Serena Bortone, la RAI ha preso ufficialmente una decisione: si mette malissimo per la conduttrice
La lettura del testo di Scurati costerà un provvedimento disciplinare a Serena Bortone: le parole di Daniele Macheda, il segretario di Usigrai
La vicenda del caso Scurati continua a tenere banco sui media e a generare tensioni all’interno della Rai. Dopo la decisione di bloccare il monologo dello scrittore italiano nel programma condotto da Serena Bortone Che Sarà, l’azienda ha aperto un provvedimento disciplinare nei confronti della conduttrice. Daniele Macheda, segretario Usigrai, ha espresso la sua contrarietà riguardo a questa decisione, definendola “inaccettabile”.
Parlando di Roberto Sergio Macheda dichiara:
“Ora da Amministratore delegato fustiga a colpi di procedimenti disciplinari chi, anche attraverso i social difende la propria libertà e professionalità da un sistema di controllo “asfissiante” sul lavoro dei giornalisti della Rai”.
Queste parole evidenziano la sua preoccupazione per il clima di controllo “asfissiante” sul lavoro dei giornalisti della Rai e criticano il provvedimento disciplinare come un atto sbagliato. Inoltre, Macheda ha sottolineato il cambiamento di posizione di Roberto Sergio, passato dalla criticità del Giornale Radio Rai sui social all’attuale approccio punitivo nei confronti di chi difende la propria libertà e professionalità.
Nel frattempo, l’amministratore delegato della Rai, accusato, ha difeso l’azienda dalle accuse di accanimento distruttivo, sottolineando i risultati concreti e verificabili ottenuti dalla Rai. Sergio ha anche dichiarato di non essere stato informato della decisione di censurare il monologo di Scurati, scritto per la festività del 25 aprile, apprendendola tramite un post sui social della conduttrice Serena Bortone.
La risposta di Roberto Sergio
“Consentiteci di evidenziare anche in questa prestigiosa sede l’accanimento distruttivo di cui Rai è vittima. Un accanimento che cerca di contrapporre a fatti, dati, numeri, risultati concreti e verificabili delle fantasiose ricostruzioni quanto non delle infamanti accuse che non solo danneggiano la reputazione e il valore della Rai, ma che mortificano la comunità di donne e uomini che ogni giorno lavorano per portare nelle case degli italiani il meglio delle loro capacità”.
La polemica sulla censura del monologo di Antonio Scurati ha generato reazioni politiche importanti, con la premier Giorgia Meloni che ha parlato di caos nella maggioranza e a Viale Mazzini. Nonostante l’azienda abbia negato qualsiasi controllo sull’informazione e qualsiasi forma di censura, si delinea concretamente la possibilità di un provvedimento disciplinare nei confronti di Serena Bortone per aver letto il testo censurato in trasmissione.
La vicenda del caso Scurati continuerà a sollevare importanti questioni sulle dinamiche interne della Rai e sul ruolo dei giornalisti all’interno dell’azienda. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze di questo provvedimento disciplinare su Serena Bortone e sull’intera emittente pubblica.
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