“Si parla di oltre 40.000 euro” Fabrizio Corona, una doccia gelata: guai seri per l’ex re dei Paparazzi
Fabrizio Corona condannato a un risarcimento di oltre 40mila euro per le minacce rivolte al magistrato Marina Corti, dopo un video inquietante in cui mostrava il volto insanguinato.
Nel 2021, Fabrizio Corona si trovò al centro di una controversia legale che lo portò a un confronto diretto con il sistema giudiziario. La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano di revocare i domiciliari imposti su di lui scatenò una reazione immediata e drammatica da parte dell’ex re dei paparazzi, il quale utilizzò i suoi canali social per esprimere il proprio dissenso. Il successivo sviluppo della vicenda portò a una condanna per Corona, che dovrà risarcire un magistrato coinvolto nel caso.

Il video col volto insanguinato
In un video pubblicato sui social, Fabrizio Corona apparve con il volto insanguinato e pronunciò frasi cariche di emotività e rabbia. Rivolgendosi direttamente ai giudici, al sostituto procuratore generale Antonio Lamanna e alla magistrata della Sorveglianza Marina Corti, egli affermò: «Questo è solo l’inizio. Quant’è vero Iddio sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie». La gravità della situazione fu accentuata dalle sue parole, in cui minacciava di togliersi la vita se non fosse stato ascoltato. Inoltre, chiese la presenza del presidente del Tribunale di Sorveglianza per esaminare gli atti. La reazione pubblica fu intensa, e pochi giorni dopo, Corona fu trasportato in ospedale tramite ambulanza, dando avvio a un successivo sciopero della fame come forma di protesta contro il sistema giudiziario.
La «gogna mediatica»
In seguito alle dichiarazioni di Fabrizio Corona, la magistrata Marina Corti decise di sporgere querela contro di lui. La sentenza emessa le diede ragione, stabilendo che le affermazioni e i comportamenti di Corona avevano esposto la giudice a una «gogna mediatica» tale da rendere necessario un intervento per garantire la sicurezza della sua abitazione. Il giudice Alfredo De Leonardis, nella sua argomentazione, definì le accuse rivolte a Corti come «tra le più gravi che si possano fare a un magistrato», sottolineando l’importanza di proteggere l’integrità del sistema giudiziario. In virtù di questa sentenza, Fabrizio Corona fu condannato a versare un risarcimento di 36mila euro, oltre a ulteriori 7.700 euro per le spese legali sostenute dalla parte lesa. La vicenda ha sollevato interrogativi sul rapporto tra celebrità e giustizia, mettendo in luce le conseguenze legali derivanti da comportamenti pubblici estremi.