“Sono finita in ospedale, poi vi racconterò meglio” La famosissima rompe il silenzio e racconta il dramma vissuto: parole forti le sue

La Vip derubata in pieno centro: cosa è successo

L’influencer italiana Elena Berlato, 29 anni, nota per i suoi numerosi follower su Instagram e su Onlyfans, è stata vittima di una rapina ieri pomeriggio al parco Sempione di Milano. La giovane donna è stata avvicinata da tre giovani, descritti come sudamericani, che le hanno strappato il suo iPhone 15 mentre era seduta al Bar Bianco.

Nonostante abbia cercato di rincorrerli per un lungo tratto fino alla metropolitana di Cadorna, uno dei malviventi l’ha spinta a terra e si è dileguato con il cellulare rubato. Elena è stata costretta a chiamare il 118 a causa di lievi contusioni riportate nella caduta e di una crisi respiratoria causata dall’agitazione.

L’influencer è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Fatebenefratelli, dove ha documentato il suo ricovero con una foto su Instagram. La Polizia di Stato è attualmente al lavoro per indagare sull’accaduto e individuare i responsabili del vile gesto ai danni della nota modella.

Elena è una nota influencer italiana che vanta quasi un milione di follower. É stata Miss carnevale del Veneto nel 2017 e nel 2018 è stata anche scelta come una delle tentatrici della prima edizione di Temptation Island Vip, il reality show di canale 5 condotto da Simona Ventura e prodotto da Maria De Filippi. 

La notizia ha scosso la community online che segue da anni le gesta dell’influencer, dimostrandole solidarietà e sostegno. Si spera che i colpevoli vengano presto identificati e ricondotti alla giustizia per rispondere del proprio comportamento criminale.

Per fortuna per la bellissima modella soltanto tanta paura, qualche livido e rabbia di essere stata rapinata mentre era tranquillamente seduta in un bar in pieno giorno, intorno alle 15. Il momento in cui un individuo si sente più al sicuro può essere purtroppo il più nefasto, proprio perché abbassiamo la guardia.

Le autorità stanno svolgendo le indagini di routine per assicurare alla giustizia i tre malviventi ed evitare così che l’accaduto possa ripetersi ai danni di altri innocenti.