Taylor Hawkins, morto a 50 anni il batterista dei Foo Fighters

Morto poco prima del concerto della band a Bogotà

Il mondo della musica internazionale è in lutto, per la scomparsa improvvisa di Taylor Hawkins, morto a soli 50 anni prima di un concerto della sua band, i Foo Fighters, a Bogotà. Pare che il musicista sia morto per infarto: il suo corpo ormai privo di vita è stato rivenuto nella camera di albergo. I compagni del gruppo non credono ancora a quello che è successo.

La famiglia Foo Fighters è devastata dalla tragica e prematura perdita del nostro amato Taylor Hawkins.

Con queste parole, in un post pubblicato sui social alle 4 del mattino, la band dell’ex Nirvana Dave Grohl ha annunciato la morte del batterista del gruppo americano. Alcuni media sottolineano che l’uomo è stato trovato morto in un hotel di Bogotà dove si trovava insieme ai suoi compagni per una tappa del tour in America Latina, al Festival Estero Picnic.

Il gruppo avrebbe dovuto esibirsi su quel palco, dove oggi qualcuno a messo tante candele a ricordo di Tayor Hawkins, prematuramente morto probabilmente per un attacco di cuore. Sul maxischermo è poi comparsa la scritta “Taylor Hawkins por siempre” (“Taylor Hawkins per sempre“).

Il gruppo chiede ora di rispettare la privacy della sua famiglia:

Il nostro pensiero va a sua moglie, ai suoi figli e alla sua famiglia, e chiediamo che la loro privacy sia trattata con il massimo rispetto in questo momento inimmaginabilmente difficile.

Taylor Hawkins morto a 50 anni, il mondo della musica sotto choc

Il batterista 50enne faceva parte dei Foo Fighters dal 1997. Era molto amato dai suoi fan, per la sua bravura, come ad esempio in Learn to Fly, brano diventato famoso anche per un maxi concerto amatoriale per chiedere un concerto della band a Cesena.

I suoi compagni di viaggio hanno deciso poi di salutarlo con queste parole toccanti:

Il suo spirito musicale e la sua risata contagiosa vivranno con tutti noi per sempre