The New Pope, la nuova serie di Paolo Sorrentino su Sky

In arrivo dal 10 gennaio The New Pope, la nuova serie di Paolo Sorrentino su Sky: ecco i due papi, Jude Law e John Malkovich

The New Pope è in arrivo su Sky. A partire da venerdì 10 gennaio 2020, infatti, Paolo Sorrentino ci riporta in Vaticano, non con un pontefice, ma ben due. Del calibro di Jude Law e John Malkovich. Lo stesso regista racconta come sarà la nuova serie. E cosa ci aspetta.

Dal 10 gennaio in onda solo su Sky Atlantic e Now Tv arriva The New Pope, il seguito della prima serie del premio Oscar italiano per la Grande Bellezza, che permetterà agli spettatori di tornare in Vaticano, dopo aver vissuto le vicende rocambolesce di The Young Pope. Una serie originale di Sorrentino, scritta con Umberto Contarello e Stefano Bises, prodotta da The Apartment e Wildside, parte di Fremantle.

Paolo Sorrentino ha presentato in anteprima alla Mostra del cinema di Venezia il prodotto Sky, Hbo, Canal + che porta sul piccolo schermo due papi: il “veterano” Jude Law e l’inedito John Malkovich. All’Ansa è lo stesso Paolo Sorrentino a raccontarci cosa succederà nei nuovi episodi che ripartono dalla fine della prima serie, con papa Pio XIII in coma.

Il papa è in coma e c’è la necessità del Vaticano di avere un reggente affidabile e visto che nella prima serie Lenny Belardo aveva una forma di estremismo conservatore. Come spesso accade nella realtà si tende a creale alternanza e dunque grazie alla diplomazia del segretario di Stato Voiello (Silvio Orlando) la scelta ricade su un personaggio meno duro, meno spigoloso, più incline al compromesso e alla ‘via media’ da lui stessa teorizzata in un libro“.

Un racconto non troppo lontano dalla realtà, visto che anche noi viviamo con due papi, Benedetto XVI, che ha lasciato in favore di Francesco I. Nella serie “Pio XIII e Giovanni Paolo III rappresentano due visioni diverse del papato, di fare politica e anche della vita: la prima prevede che i problemi vengano affrontati in maniera diretta, senza compromessi l’altra si adopera per l’opposto“.

Fonte: Ansa