Tragico lutto nello spettacolo, il famoso morto durante la tournée

Dan Rivera, esperto di paranormale e volto televisivo, è morto a 54 anni durante un tour con la bambola Annabelle a Gettysburg, Pennsylvania, mentre tentavano di rianimarlo senza successo

Un tragico evento ha colpito il mondo del paranormale domenica sera, quando un uomo è morto improvvisamente durante una tournée con la celebre bambola Annabelle, nota per le sue presunte attività paranormali. Le squadre di emergenza sono state chiamate a intervenire in un hotel di Gettysburg, Pennsylvania, per tentare di rianimare l’uomo. Al momento, le cause del decesso rimangono sconosciute, ma la notizia ha suscitato grande interesse e preoccupazione.

La New England Society for Psychic Research (NESPR) ha confermato la notizia attraverso un post su Facebook. La vittima, Dan Rivera, era un investigatore del paranormale di 54 anni, noto al pubblico per le sue apparizioni in vari programmi televisivi e per il suo lavoro come veterano dell’esercito americano. Rivera si trovava a Gettysburg per partecipare al tour “Devils on the Run”, un evento che ha registrato il tutto esaurito. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e dei medici, ogni tentativo di rianimazione è stato vano, lasciando la comunità in lutto.

La carriera di Dan Rivera nel paranormale

Dan Rivera era un ricercatore di spicco all’interno della NESPR e aveva guadagnato notorietà grazie alla sua partecipazione al programma “Most Haunted Places” del Travel Channel. La sua esperienza si estendeva anche a vari progetti legati al paranormale, inclusi “28 Days Haunted” su Netflix e altre produzioni trasmesse su canali come Sky e Focus. Durante il tour di Gettysburg, Rivera si era unito ad altri membri dell’organizzazione per presentare al pubblico la famosa bambola Annabelle, oggetto di leggende e storie inquietanti.

L’evento di Gettysburg, che si è svolto da venerdì a domenica presso il Soldiers National Orphanage, ha attirato un gran numero di partecipanti, segno del crescente interesse per il paranormale. Rivera lascia la moglie Sarah e quattro figli. La sua presenza online, in particolare su TikTok, era significativa, dove condivideva contenuti riguardanti la sua carriera e le attività legate al tour, permettendo così ai fan di rimanere in contatto con le sue esperienze.

Il mistero della bambola Annabelle

Annabelle, una bambola di tipo Raggedy Ann, è diventata un simbolo di leggende paranormali a partire dagli anni ’70. La bambola è stata donata a una studentessa di infermieristica nel Connecticut e, secondo i demonologi Ed e Lorraine Warren, sarebbe in grado di muoversi autonomamente e di compiere atti maligni. I Warren sostennero inoltre che Annabelle fosse posseduta da uno spirito maligno, piuttosto che da uno innocente, come sostenuto da un medium che affermava fosse lo spirito di una bambina di sei anni. Per questo motivo, la bambola è stata trasferita nel museo dell’occulto dei Warren, dove è rimasta esposta.

Dopo la morte di Ed Warren nel 2006 e di Lorraine nel 2019, il museo e la NESPR sono stati gestiti dalla loro figlia Judy e dal genero Tony Spera. Quest’ultimo ha continuato la tradizione della famiglia, organizzando eventi e mostre itineranti in cui Annabelle è spesso esposta, attirando l’attenzione di appassionati e curiosi di tutto il paese.

Le reazioni alla tragica scomparsa di Rivera

La notizia della morte di Dan Rivera ha suscitato profondi sentimenti di tristezza tra i suoi colleghi e fan. Tra i tributi ricevuti, spicca quello di Ryan Buell, un altro noto volto del paranormale, che ha condiviso su TikTok: “Ho tantissimi ricordi meravigliosi con questo ragazzo. Solo due mesi fa abbiamo viaggiato per il paese per far conoscere a una nuova generazione l’eredità di Ed e Lorraine Warren”.

Il museo dell’occulto, che ha chiuso al pubblico nel 2019 a causa di problemi di zonizzazione, continua a presentarsi al pubblico attraverso queste tournée. A metà maggio, alcuni teorici della cospirazione avevano tentato di collegare la presenza di Annabelle a eventi sfortunati, come un’evasione da una prigione e un incendio in Louisiana. Tuttavia, Tony Spera ha categoricamente smentito tali affermazioni, assicurando al New York Post che la bambola non è mai stata al di fuori del loro controllo.