Tu si que vales: la frase dei giudici su Napoli che ha sollevato un polverone

Piccoli malumori sui social dopo la puntata andata in onda sabato scorso. Vediamo le frasi incriminate.

Tu sì que vales è un programma di successo in onda il sabato sera su Canale 5. In studio Maria De Filippi, Gerry Scotti, Teo Mammucari e Rudy Zerbi oltre a Belen in veste di presentatrice e Sabrina Ferilli che indica il voto del pubblico.

Nel corso della puntata andata in onda sabato scorso c’è stata una frase detta da Maria che è stata mal interpretata da alcuni utenti del web. Tutto è accaduto quando sul palco per l’esibizione è arrivato un ragazzo di Napoli che fa il mago. Lui si chiama Jey Lillo, al secolo Gennaro Lillo, mago e illusionista, già da diverso tempo apprezzato dal popolo dei social.

Tu si que vales Maria de Filippi
Fonte: web

Jey ha raccontato la sua storia, nata a 14 anni quando ha iniziato ad avvicinarsi al mondo della magia da autodidatta. Era il 2020 quando ha pubblicato il primo video su Tiktok di una magia che è diventato vitale ottenendo milioni di visualizzazioni.

Una carta vincente di Jey è stata quella di recarsi in vari esercizi commerciali del capoluogo partenopeo proponendo ai titolari un accordo: se fosse riuscito a sorprenderli con un numero di magia, loro in cambio avrebbero dovuto regalargli qualcosa. È partito vincendo caramelle ed ora è arrivato a farsi regalare anche viaggi a Dubai.

Insomma una storia di successo raccontata dinnanzi ai giudici. A quel punto Maria de Filippi si è lasciata andare ad un commento: “Bravo, solo a Napoli fate ste cose”, poi la sterzata per raddrizzare il tiro della battuta: “Io lo apprezzo, trovo che sia l’arte della strada e dell’arrangiarsi”.

Alla conversazione si è intromesso poi anche Teo Mammucari che ha detto: “Per entrare a Napoli e fot***re i napoletani devi essere bravissimo”.

Semplici battute scherzose o frasi controverse? Fatto sta che molti utenti social non hanno apprezzato molto il loro modo di scherzare sul popolo napoletano. Nonostante ciò Jey ha passato il turno a pieni voti.