Verissimo: Rosanna Lambertucci racconta a Silvia Toffanin il suo dolore segreto: “ho perso una figlia”

Verissimo: Rosanna Lambertucci ha svelato oggi a Silvia Toffanin dei dettagli del suo doloroso passato che non sapeva nessuno

Verissimo: una delle ospiti di oggi del salotto di Silvia Toffanin è stata Rosanna Lambertucci, la nota giornalista RAI si è lasciata andare a una lunga chiacchierata con la padrona di casa che è riuscita a tirarle fuori un dolore nascosto che la donna non aveva mai raccontato a nessuno

La giornalista ha raccontato come la morte del padre ha paradossalmente salvato la sua vita, ma allo stesso tempo come dietro a tutto ci sia stata la morte di una figlia

rosanna-lambertucci-verissimo-silvia-toffanin-dolore

“La morte di mio padre ha salvato la vita a me tanti anni dopo. Ha avuto un incidente stradale vicino Latina, apparentamente non aveva nulla di grave. Quando lo hanno portano in ospedale, era troppo tardi. È morto per un’emorragia interna.

rosanna-lambertucci-dramma-nascosto

Quando aspettavo una bambina che poi non è vissuta, è successo qualcosa di molto grave. Distacco di placenta. Io e mio marito Alberto eravamo nella tenuta di mio padre vicino Latina. Ci mettiamo in macchina per arrivare a Roma, ma mentre stiamo sulla strada e passiamo davanti a un ospedale sulla Pontina mi ricordo di papà che era morto perché era arrivato troppo tardi.

silvia-toffanin-rosanna-lambertucci-dramma

Allora ho chimamato il mio ginecologo, che ha capito la gravità della situazione e mi ha detto di non muovermi da lì. Mi hanno operato d’urgenza e mi hanno salvato, la bambina è morta dopo due giorni. Si chiama Elisa”.

Un dolore straziante, reso ancora più atroce dal fatto che la giornalista non ha potuto partecipare alla sepoltura della piccola perché ancora su un letto di ospedale. Una sofferenza che solo una mamma che ha perso un figlio può probabilmente comprendere

silvia-toffanin

“Mio marito ha fatto il funerale da solo, perché io ero in ospedale e non mi ha detto dove l’aveva fatta seppellire per non farmi soffrire. L’ho scoperto anni dopo.

Ho perso altri figli, quando è morta Elisa era la prima volta che ero riuscita ad arrivare al settimo mese. Ho avuto solo mia figlia Angelica. Quando poi si è ammalato Alberto, eravamo già separati, ma ho capito che dovevo stargli vicino. Sono stata con lui fino alla fine