Vivere di Francesca Archibugi: una featurette con il cast del film

Che cos'è "Vivere"? Ce lo racconta il cast!

Dopo la Mostra d’Arte Internazionale del Cinema di Venezia, Vivere di Francesca Archibugi si prepara ad arrivare in sala, precisamente dal 26 Settembre. In attesa di scoprire del tutto il film, vediamo in questa featurette cosa voglia dire “Vivere” per il cast e la regista del film.

VIvere

Il nuovo film di Francesca Archibugi presentato Fuori Concorso alla 76. Mostra Internazionale D’arte Cinematografica di Venezia è una commedia umana che ci fa immergere nelle storie e nei legami di tante persone raccontandoli con trasporto e naturalezza.

Nella featurette Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Roisin O’Donovan, Andrea Calligari, la regista Francesca Archibugi e lo sceneggiatore Francesco Piccolo raccontano cos’è per loro “vivere” nelle piccole e grandi sfide della quotidianità, fino al senso più profondo delle relazioni. Potete vederla qui:

Il nuovo film di Francesca Archibugi (Il nome del figlio, Gli Sdraiati) con protagonisti Micaela Ramazzoti, Adriano Giannini e Massimo Ghini è un intreccio di storie ed emozioni, legami leciti e illeciti in una Roma magnifica e misteriosa.
Nel cast anche Marcello Fonte, Elisa Miccoli, Valentina Cervi e Enrico Montesano.

VIvere

In una periferia fatta di villette a schiera vive la famiglia Attorre: Luca (Adriano Giannini), giornalista free-lance molto free, “confezionatore” di articoli di colore che piazza a stento sui giornali, Susi (Micaela Ramazzotti), ballerina che insegna danza a signore in sovrappeso, e Lucilla, la loro bimba di sei anni quieta, ricca di fantasia e affetta da una grave forma d’asma. Dentro una Roma magnifica e incomprensibile, stratificata, materna e matrigna, arriva Mary Ann (Roisin O’Donovan), irlandese e studentessa di storia dell’arte, ragazza alla pari per la piccola Lucilla.
Un anno nella vita della famiglia Attorre che si rivelerà denso di legami leciti e illeciti, di amicizia e d’amore, un anno in cui Mary Ann scoprirà che il bene e il male hanno confini negoziabili.