“Vola alto” Grave lutto per Laura Pausini: il doloroso addio della cantante

Laura Pausini esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Preta Gil, artista brasiliana amata, attivista sociale e icona della musica, dopo una lunga battaglia contro il cancro

Laura Pausini è riconosciuta come una delle cantanti italiane più apprezzate nel panorama musicale internazionale. La sua carriera, avviata nel 1993, si estende per oltre tre decenni, durante i quali ha accumulato un vasto seguito non solo in Europa, ma in particolare in America Latina. Qui, è venerata come un’icona, grazie alla sua abilità di interpretare brani in spagnolo e alla sua spiccata sensibilità artistica. Le collaborazioni con artisti di fama mondiale del calibro di Marc Anthony, Alejandro Sanz e Juanes hanno contribuito a cementare il suo successo in nazioni come Messico, Argentina, Cile, Colombia e Brasile, dove ha conquistato milioni di fan.

In Sud America, Laura Pausini ha instaurato legami profondi, non solo sul piano musicale, ma anche personale, stringendo amicizie autentiche con molti artisti locali e partecipando attivamente alla vita culturale della regione. Tra le figure con cui ha condiviso il suo percorso c’era Preta Gil, una cantante, attrice e imprenditrice brasiliana, scomparsa all’età di 50 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro al colon. Figlia del noto cantautore Gilberto Gil, Preta era un volto amato in Brasile e una delle personalità più versatili del panorama musicale nazionale. Dopo aver ricevuto la diagnosi di tumore nel gennaio 2023, ha intrapreso un difficile percorso terapeutico che comprendeva chemioterapia, radioterapia e un intervento chirurgico effettuato nel 2024.

Morte Preta Gil, l’addio di Laura Pausini

Di recente, Preta Gil si era trasferita a New York nella speranza che un trattamento innovativo potesse offrirle nuove possibilità. La notizia della sua morte è stata confermata dalla famiglia attraverso un comunicato pubblicato sui social dal padre Gilberto Gil, in cui si legge: “Con tristezza annunciamo la scomparsa di Preta Maria Gadelha Gil Moreira, a New York, dove stiamo gestendo le procedure per il suo rimpatrio in Brasile. Chiediamo comprensione da parte dei nostri molti amici, fan e professionisti dei media mentre attraversiamo questo difficile momento in famiglia. Comunicheremo informazioni sull’addio il prima possibile.”

Preta Gil ha rappresentato molto più di un’erede di un nome prestigioso. Cresciuta nel contesto creativo e innovativo del movimento tropicalista, ha saputo costruire una carriera unica, pubblicando album acclamati e impegnandosi attivamente per la giustizia sociale. La sua voce andava oltre quella di una semplice cantante; era un’attivista pronta a combattere contro le discriminazioni, dalla grassofobia al razzismo, fino all’omofobia. Un episodio emblematico della sua vita è l’espulsione da scuola, narrata nella sua autobiografia, per aver difeso studenti omosessuali da un’insegnante che stigmatizzava l’omosessualità. Il suo talento musicale, unito a un profondo senso di giustizia sociale, l’ha resa una figura di riferimento per molti brasiliani.

Nel corso della sua carriera, Preta ha collaborato con alcune delle personalità più illustri della musica brasiliana, come Ivete Sangalo, Anitta, Lulu Santos e Ana Carolina, con la quale ha realizzato il brano “Sinais de Fogo”, parte del suo album di debutto “Prêt-à Porter” nel 2003. Oltre alla sua carriera musicale, ha creato il “Bloco da Preta”, uno dei gruppi di Carnevale più noti e vivaci del circuito carioca, capace di richiamare migliaia di persone ogni anno nelle strade di Rio de Janeiro.

Alla notizia della sua scomparsa, sono giunti numerosi messaggi di cordoglio da parte di amici e colleghi, tra cui Laura Pausini. L’artista italiana ha espresso le sue condoglianze commentando il post ufficiale di Gilberto Gil e ha dedicato un pensiero personale alla collega attraverso una storia su Instagram: “Vola alto, cara Preta. I miei pensieri sono con te e la tua famiglia. Riposa in pace, Laura.” Questo gesto semplice ma significativo evidenzia le profondità delle connessioni umane e artistiche che la musica riesce a instaurare.