Caccia alla Tecnologia da Microsoft per la #ggdmilano22
Ingredienti: 60 ragazze, un campus, tanta tecnologia, un tesoro da trovare
Oggi vi voglio svelare il segreto di una ricetta di successo, un primo piatto che si gusta ancora caldo e il sapore dura a lungo. No! Non avete sbagliato canale, la cucina la trovate in alto a destra, qui siete in tecnologia.
Sfortunatamente io non c’ero e non posso raccontarvi come cucinare questo piatto, però posso lasciar raccontare ingredienti e preparazione a quattro girl geek speciali, il team GGDMilano, Barbara, Emma, Morena e Marinella.
Per la #ggdmilano22 avete usato i canali social come mezzo di comunicazione con la community per organizzare le navette da Milano a Microsoft, come mai e come ha funzionato?
Barbara: abbiamo cercato di gestire al meglio i disagi causati dallo sciopero dei mezzi pubblici e i social si sono rivelati il mezzo più efficiente ed efficace. Potendo aggiornare in tempo reale la situazione delle navette è stato possibile coordinare l’arrivo di tutti alla sede Microsoft senza ritardare l’inizio della serata.
Morena: oltre al post sul nostro sito (dove sono stati lasciati alcuni commenti), la scelta per gli aggiornamenti in tempo reale è caduta su Twitter, ma era monitorata costantemente anche la nostra pagina su Facebook, per poter far fronte a tutte le domande last minute.
Marinella: abbiamo anche creato un hashtag dedicato: #ggdmiaiuti.
Emma: per la partenza della mia navetta, l’uso dei canali social è stato fondamentale. Le ragazze che erano già arrivate sulla navetta mi hanno anche aiutato a monitorare i diversi canali, seguendo le tracce delle ragazze che avevano difficoltà a raggiungerci e a dare indicazioni su come farlo.
Caccia al tesoro e tecnologia: è un modo nuovo e ludico per scoprire strumenti utili e novità del settore?
Barbara: la metafora della caccia calza molto bene quando si parla di novità del settore tecnologico. Infatti studiare i nuovi prodotti appena usciti sul mercato e mettersi alla ricerca di quelli che meglio rispondono alle nostre esigenze è proprio un processo di ricerca che porta (quasi sempre) al ritrovamento di un vero tesoro.
Morena: è stata un’idea apprezzata perché coniugava il sapere individuale delle persone, chiamate a risolvere i quesiti, la loro abilità nel trovare le risposte con i mezzi a loro disposizione e la loro curiosità nel mettere le mani e provare le nuove tecnologie.
Marinella: la caccia al tesoro ha sempre un suo fascino, unire la ricerca e il toccare con mano nuove tecnologie è una formula vincente e lo abbiamo appurato quando alla fine tutti hanno dichiarato di essersi divertiti.
Emma: iI gioco è uno strumento perfetto per apprendere, indipendentemente dall’età dei partecipanti e il gioco ha anche favorito il networking tra i partecipanti.
Quali tecnologie avete toccato con mano durante la serata?
Barbara: Microsoft in collaborazione con Asus ci ha dato la possibilità di scoprire sia prodotti mobile che desktop e ci ha dato piena libertà di sperimentare.
Emma: erano ben 10 prove che coprivano davvero molti aspetti: dal cellulare con Windows 8 e la mappa più geek che abbia mai visto, al simulatore di Volo, al cruciverba con i nomi in codice delle diverse versioni di windows, alla cosa più incredibile: scoprire quanti punti di contatto è in gradi di gestire Windows PixelSense.
Cosa vi è piaciuto di più e reputate utile per il vostro lavoro o il vostro tempo libero?
Morena: 3 cose mi sono piaciute della serata.
Mi è piaciuto vedere le persone coinvolte nel gioco, agguerrite a correre su e giù per l’Innovation Campus, stanche dopo la grande fatica, ma ancora energiche nel fare networking e scambiarsi i biglietti da visita.
Mi è piaciuto vederle arrivare, anche all’ultimo momento, senza arrendersi allo sciopero, per dimostrare che al nostro appuntamento ci tenevano davvero.
Mi è piaciuto conoscere meglio chi avevamo già incontrato e vedere tanti volti nuovi che spero ritrovare negli eventi futuri.
Marinella: rendere partecipi i nostri invitati facendoli giocare e testare allo stesso tempo nuovi prodotti tecnologici è stata una formula vincente. In più hanno avuto modo di conoscersi fra di loro e fare anche networking alla fine della serata.
Emma: io ero troppo presa a giocare e a correre per l’Innovation Camp e gli stimoli erano davvero molteplici. Adesso ci sono una serie di approfondimenti che spero di riuscire a fare nei prossimi giorni.
Impressioni sul nuovo Windows 8?
Barbara: Da quello che ho potuto vedere, Windows 8 sembra essere un sistema operativo in grado di offrire buone esperienze di navigazione sia su sistemi touch che con dispositivi di puntamento. Accantona finalmente la metafora del desktop per implementare una visione più moderna, legata al concetto di cloud e che ricorda la navigazione Web.
Emma: Mi è sembrata interessante l’idea di trasferire l’interazione tipica dei dispositivi touch anche su i desktop, rendendo più omogenea la visione complessiva. Anche se ammetto che al primo impatto può sembrare disorientante.
Avete avuto modo di esplorare e scoprire l’Innovation Campus Microsoft una nuova struttura definita “più collaborativa, flessibile e costruita intorno alle persone”, cosa ne pensate?
Barbara: L’impressione è stata molto positiva! L’ambiente è molto vivibile e sembra davvero essere costruito intorno a chi ci lavora.
Morena. L’Innovation Campus è spettacolare. Ci sono ampie vetrate sul verde, sale enormi, aree break con consumazioni gratuite. C’è la “nap” room per il pisolino dopo pranzo e in uno dei corridoi campeggia anche un cartello a sostegno della maternità affiancato dai fiocchi rosa e azzurri arrivati nel corso dell’anno. Sembra una struttura a misura di lavoratrice! :-)
Marinella: è bellissimo, è un posto pieno di tecnologia ma allo stesso tempo attento ai propri lavoratori. Vetrate che danno sul verde, aree relax , ma anche tante tecnologie in ogni angolo del palazzo.
Emma: l’impressione è davvero notevole. Un posto dove lavorare sembra essere molto piacevole.
Alla prossima!