È Natale: stacchiamo la spina alla tecnologia

Quando parti per le vacanze, porti con te tutti i tuoi accessori tecnologici o li lasci a casa? Riesci a vivere senza Internet per qualche giorno?

C’è chi parte per le vacanze e si porta dietro tutto, dallo smartphone al tablet, dal PC portatile ai mille accessori tecnologici.
Io no, quando parto e vado via, porto solo lo smartphone per le eventuali chiamate che posso ricevere e la macchina fotografica, il resto rimane a casa.

C’è chi non stacca mai, anche in vacanza deve controllare posta e social network, quasi come se il mondo prima non esistesse senza questi servizi.
Io non me ne preoccupo e dimentico entrambi, tanto saranno lì ad aspettarmi quando torno.

Pertanto, anche durante queste vacanze natalizie, io ho deciso di staccare la spina alla tecnologia in generale, ma soprattutto allo stare sempre connessi a Internet e ai social network.
Infondo lo sappiamo tutti il mondo non è là fuori, il mondo è a casa nostra con la nostra famiglia intorno ad un tavolo che mangia a chiacchiera, sono i nostri amici che possiamo incontrare al bar sotto casa e con cui non serve un tweet, un MP o una mail per sentirli, ma basta solo andare a suonare al loro campanello come facevamo da bambini.

Per questo, l’obiettivo delle mie vacanze sarà prendere le distanze da questo mondo fatto di pacchetti dati che viaggiano su cavi e si tramutano in bit.
Infondo chi mi conosce ha il mio numero, sa benissimo come rintracciarmi.

Anche perché rimanere davanti ad un monitor, che sia un PC, un tablet, uno smartphone, spesso ci tiene lontani proprio da quello che ci accade sotto il naso.

Ecco che voglio riprendere possesso di quelle abitudini di vita quando non ero sempre connessa, quando non avevo proprio una connessione.
Voglio guardare in faccia la gente mentre sono ferma a una fermata o sul treno, voglio sorridere a chi incontro per strada invece che camminare come uno zombi con la musica nelle orecchie. Voglio prendere la macchina andare a suonare a un citofono e prendere un caffè con una cucina che da tempo non vedo. Voglio presentarmi alla bottega dello zio per farmi raccontare i segreti del suo mestiere, voglio prendere la macchina fotografica, addentrarmi nei boschi vicino a casa a caccia di foto e di silenzi. Voglio prendere carta e matita per disegnare e colorare, voglio infine avere il tempo di fare anche un giro in moto. Voglio prendermi la vita con più lentezza senza la frenesia del qui e ora… la tecnologia a volte ci fa dimenticare che certe cose richiedono tempo, pazienza e un pizzico di passato.

A questo punto posso solo salutarvi e dirvi “ci risentiamo il prossimo anno”… se mi cercate: chiamatemi come si faceva una volta.
Vi invito a raccontarmi nei commenti cosa farete voi durante queste vacanze di Natale.