Laboratori Coop: cosa sai sulla sicurezza alimentare?
Se vi siete sempre chiesti se quello che mangiate viene controllato oppure no, leggete cosa ho scoperto visitando i laboratori Coop
Ammetto che ecosostenibilità e ambiente non sono i miei temi e non voglio nemmeno avere la presunzione di parlarne, lascio la parola preferibilmente ad un gruppo di blogger esperti che erano con me durante la visita dei laboratori Coop.
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Sono giù usciti con questo articolo, Sicurezza alimentare, il laboratorio dove Coop veglia sul nostro cibo, e io attendo curiosa i prossimi che sono sicuramente molto più tecnici per il mio palato, ma servono per farsi una cultura su un tema così poco conosciuto e importante.
Prima di entrare nel vivo guardate questo video.
Non voglio snocciolarvi numeri e statistiche, per quello vi lascio all’infografica infondo al pezzo, ma dirvi che se ogni tanto davanti ad una confezione di latte, della uova, carne o pesce vi capita di domandarvi se quello che state per mettere nel carrello viene controllato, alla Coop la risposta è sì.
Posso confermare che è realmente così, Coop controlla costantemente i prodotti a proprio marchio, seleziona accuratamente i fornitori, risale la filiera fino al campo o all’allevamento per i prodotti più a rischio.
Una bella garanzia se si teme per la propria salute.
Heracles: il “naso elettronico”
Il laboratorio Coop negli anni è diventato una vera e propria barriera anti-frodi alimentari e di analisi innovative per la sicurezza e oggi arricchisce la sua strumentazione con Heracles.
Heracles è un gascromatografo che annusa le sostanze volatili emesse da qualsiasi materia prima o prodotto e attribuisce di conseguenza una sorta di impronta digitale specifica del prodotto stesso. In questo modo, è possibile distinguere un alimento conforme da uno adulterato e identificarne anche la provenienza geografica per identificare anche le varietà vegetali utilizzate.