Tradizionali ma elettriche: ecco le barche per scoprire Venezia

Scoprire la Laguna senza patente nautica con barche tradizionali ma elettriche.

Sono tecnologiche ed ecologiche, ma mantengono il loro asset tradizionale: ecco le nuove barche elettriche per attraversare la laguna anche senza patente nautica.
Dotate di gps, queste imbarcazioni a noleggio di ultima generazione, uniscono artigianato e tecnologia. Sono silenziose e facilissime da usare e garantiscono una delle più belle esperienze per conoscere e scoprire Venezia.

Navigare green a Venezia

Navigare green a Venezia oggi è possibile grazie alla tecnologia. Noleggiando infatti queste tradizionali imbarcazioni con motore elettrico, potrete scoprire la laguna nel massimo rispetto dell’ambiente circostante.

Le barche possono essere guidate tutti, non è necessaria infatti la patente nautica. Ogni imbarcazione è dotata di Gps che consente ai turisti di muoversi con facilità in quella che è una delle lagune più belle al mondo.

 barche tradizionali ma elettriche

Tradizionali e tecnologiche

Oltre al grande valore aggiunto del motore elettrico che si colloca all’interno dialogo acceso sulla sostenibilità ambientale, la vera rivoluzione di queste imbarcazioni sta nel design.

 Nonostante la tecnologia utilizzata che differisce dalle imbarcazioni che da sempre hanno attraversato la laguna di Venezia, visivamente queste barche non hanno nulla da invidiare alle loro “sorelle”.

Ci sono Sanpierote, tope, bragozzi e motoscafi d’epoca: nonostante infatti le imbarcazioni siano dotate di un motore elettrico di ultima generazione che utilizza la tecnologia a batteria agli ioni di litio, queste sono state realizzate all’interno dei cantieri veneziani seguendo lo stesso design delle barche tradizionali.

Tradizionali e tecnologiche

La laguna di Venezia e il suo Patrimonio

Chi ha a cuore il Patrimonio della Laguna, desidera principalmente due cose: che a Venezia circolino imbarcazioni coerenti con la storia e le cultura del luogo e che sia limitato l’inquinamento.

I turisti che giungono a Venezia ogni anno, superano i 30 milioni e questo dato può diventare preoccupante se non lottano misure di sicurezza per preservale lo specchio d’acqua Patrimonio Unesco.

La questione inquinamento in particolare, resta una nota dolente, su cui però ci si sta impegnando concretamente con degli interventi, come appunto dimostra la messa in circolo di queste nuove imbarcazioni.

Le barche tradizionali ed ecologiche infatti, grazia alla tecnologia a batteria agli ioni di litio, non emette sostanze inquinante e questo è un bel passo avanti.