WhatsApp, attenzione alla truffa: basta rispondere ad un messaggio e potrebbe succedere questo
La cosiddetta truffa di "sei cifre" su WhatsApp è tornata: di solito, essa parte da un utente che richiede l'invio di un codice di verifica inoltrato per errore
La cosiddetta truffa “a sei cifre” su WhatsApp ritornerebbe ciclicamente sulle chat degli utenti. Essa consiste nella ricezione di un messaggio che può partire da qualsiasi contatto, amico, parente, familiare, ispiratore di assoluta fiducia, ma che non si sente da un pò e che recita esattamente così:
“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”
Ed è quello che è accaduto ad esempio ad un utente che ha rivelato di aver ricevuto un messaggio da una ragazza conosciuta anni fa con cui aveva fatto del volontariato: “Non la vedevo da tempo, di solito non ci scriviamo”. Nello stesso istante, ha ricevuto sul suo cellulare un messaggio con codice per recuperare l’account: sei cifre.
Si tratta di un codice molto simile a quelli che solitamente si ricevono per confermare un account su una piattaforma. L’utente in questione, pensando ad un errore, ha effettivamente rinviato il codice così come gli era stato richiesto. Da quel momento in poi, però, non stato più in grado di accedere al proprio account WhatsApp.
La truffa a sei cifre su WhatsApp: in cosa consiste?
Una volta che viene inoltrato il codice a sei cifre dell’account, il sistema che ha inviato l’sms si impossessa immediatamente dell’identità dell’account WhatsApp. Da quel momento in poi, nessun utente riesce più ad entrare. E non solo: gli utenti non riescono ad accedere neanche a WhatsApp Web, ovvero la versione della piattaforma a cui si entra direttamente dal browser.
Riuscire a rientrare nel proprio account diventa quindi piuttosto difficile. Infatti ad ogni tentativo, l’applicazione chiede un nuovo codice di ingresso, continuamente inserito dal software che si è impossessato dell’account.
Ad ogni tentativo di entrata nel proprio account di WhatsApp questa è la schermata di errore che appare:
“Hai raggiunto il numero massimo di tentativi. Attendi la ricezione del nuovo codice. Riprova tra 11 ore e 27 minuti”.
Un orario che varia in base al tempo trascorso dagli ultimi tentativi effettuati.
Chi si nasconde dietro la truffa a sei cifre
Differentemente da ciò che si potrebbe pensare, dietro alla truffa a sei cifre che circola su WhatsApp non si celano hacker interessati ad impadronirsi dei dati sensibili degli utenti. Si tratta, in realtà, semplicemente di malware che agiscono in modo automatico.
Questi malware infettano un account, rubano tutti i dati degli altri account e poi, proprio a partire da quell’account, ne attaccano altri. E sembrerebbe stiano diventando anche particolarmente sofisticati, in grado ovvero di chiedere ad un utente un selfie per verificare che la richiesta sia vera.