Quartieri di New York: l’infografica per orientarsi nella Grande Mela

Da Harlem al Financial District, l'infografica di Home Away ti guida passo passo alla scoperta dei luoghi più cool di Manhattan

Il mio amore per New York non è stato a prima vista, anzi. È stato uno di quegli amori che nascono da un’iniziale diffidenza, si trasformano in curiosità e poi esplodono in una passione travolgente.
Per amare New York bisogna conoscerla, scoprire i suoi mille volti celati nei suoi cinque borough (Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn, Staten Island) e nei suoi moltissimi quartieri: ogni quartiere è un po’ un viaggio a sè, una città nella città con la sua identità, la sua atmosfera, il suo ritmo, il suo slang.
Orientarsi non è facile, soprattutto se si vuole uscire dai soliti percorsi. Dove andare? Quali sono i quartieri da visitare e quali sono le particolarità di ognuno? Qual è la zona più adatta alle famiglie o quella più gay-friendly? Qual è la qualità dei trasporti? Per rispondere a queste domande, Home Away ha realizzato un’infografica decisamente smart che descrive i quartieri di Manhattan in modo sintetico e chiaro, evidenziando, per ognuno, caratteristiche principali, attrazioni e livello dei servizi.

Harlem

Per molto tempo, solo il Bronx ha avuto una reputazione peggiore di quella di Harlem. Oggi le cose, in entrambi i quartieri, sono molto cambiate. Harlem, cuore soul di New York, è diventato una fucina di cultura ed arte grazie alla musica jazz e al movimento Harlem Renaissance. Il quartiere ha iniziato già da alcuni anni ad attirare visitatori ma tra le sue vie si respira ancora un’aria autentica.

Upper West e Upper East Side

Sono i quartieri alti, sia in senso geografico che sociale. Qui risiede la New York “bene”, ci sono ristoranti esclusivi, teatri, musei. Il Museo di Storia Naturale è nell’Upper West insieme al Lincoln Center e all’Opera, il Metropolitan è nell’Upper East, insieme al Guggenheim e a Carnagie Hall. Al centro, Central Park.

Midtown

È il quartiere che non riposa mai, dove dall’avvento dell’elettricità non si è mai più fatto buio. Le luci di Times Square e di grattacieli come l’Empire State e il Chrysler Building non si spengono mai e sono il simbolo della città that doesn’t sleep.

Greenwich Village

Il cuore di Greenwich Village è Washington Square con i suoi artisti di strada e i giovani che affollano la piazza a tutte le ore. È il quartiere del divertimento e della cultura alternativa, quello più gay-friendly e intellettuale.

Little Italy e Chinatown

Little Italy ormai è davvero molto little, praticamente ne è rimasta solo Mulberry Street. Chinatown si è espansa mentre i discendenti dei primi immigrati italiani si sono progressivamente spostati in zone migliori, più residenziali. In questa zona si viene soprattutto per i suoi ristoranti e per i festival che ciclicamente colorano e affollano i due quartieri.

Lower Manhattan

È il Financial District e ha in sè il grande vuoto lasciato dalle Torri Gemelle. I più sfavillanti grattacieli di New York sono qui, qui si prendono i traghetti per la Statua della Libertà e Staten Island.

L’infografica completa si trova nel sito di Home Away a questo link. Se siete in partenza per trascorrere il Natale a New York come vi ho consigliato qui, stampatela e mettetevela in tasca, sarà un’ottima compagna di viaggio.