Viaggiare da soli: consigli per la sicurezza

Viaggiare da soli è un'esperienza da fare almeno una volta nella vita, con alcuni accorgimenti per la sicurezza

Una sola volta ho viaggiato da sola, nell’estate dopo la maturità: sono andata in Inghilterra e ci sono rimasta per un mese e mezzo. Se penso a quel viaggio, tutto mi viene in mente tranne che la solitudine: a 19 anni fai amicizia ad ogni passo e ogni tre passi t’innamori. Quello che mi viene in mente, invece, è la sensazione di assoluta libertà, di possibilità infinite, di scoperte continue… A distanza di anni, però, mi viene in mente anche un’altra cosa quando penso a me stessa, da sola, meno che ventenne, a migliaia di chilometri da casa: come ho fatto a cavarmela?!?
Sì perchè, se ci ripenso, non è che mettessi in atto grandi strategie per proteggere me stessa da imprevisti o malintenzionati. In un paio di occasioni ho rischiato grosso: una volta in bicicletta, quando ho preso una rampa contromano (non ero abituata a stare sul lato sinistro della strada), un’altra volta nel ristorante dove lavoravo la sera per pagarmi il soggiorno, quando il cuoco se n’è andata e io sono rimasta sola col proprietario che aveva 25 anni più di me e che ci teneva tanto “a bere una cosa insieme”… all’una di notte e col ristorante chiuso. Hai presente Road Runner, lo struzzo che fuggiva da Wile Coyote a suon di Beep Beep? Ecco, credo di aver fatto beep beep mentre saltavo in sella alla bicicletta quella sera. Insomma, se ripenso a quello che ho rischiato mi vengono i brividi. Viaggiare da soli è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, ma bisogna usare alcuni accorgimenti per ricordarlo col sorriso sulle labbra.

Non aver paura

L’accorgimento numero 1 per non mettersi nei guai è non pensare che ci si sta per mettere nei guai. La paura ci rende goffi e maldestri, ci fa vedere i pericoli dove non ci sono e così, mentre siamo concentrati a guardarci le spalle, non ci accorgiamo della minaccia davanti a noi e BAM! il lampione è tutto nostro, preso di testa.
Essere prudenti non vuol dire pensare che ogni passante abbia una bomba a mano in tasca, un atteggiamento di esagerata diffidenza è irrispettoso nei confronti della popolazione locale e renderà più difficile stabilire un contatto con gli altri.

Non essere nel posto sbagliato al momento sbagliato

Andare a zonzo senza meta è bello, è romantico, ti porta a scoprire angolini della città che non sono nella guida. Attenzione, però, a non trovarvi nel posto sbagliato al momento sbagliato, quando è buio e i negozi sono chiusi. In alcune stagioni e in alcune zone del mondo il tramonto è piuttosto un passaggio improvviso dalla luce al buio: tenetelo presente e scegliete bene dove passeggiare nelle ore che precedono il crepuscolo.

Rifugiarsi nella folla

Quando vi sentite a disagio o in pericolo, cercate un posto affollato: stare tra gli altri vi farà sentire meglio e più al sicuro. Nelle città, cercate di capire quali sono le zone più vivaci e frequentate, soprattutto nelle ore serali.

Attenzione alla folla

In mezzo alla folla, attenzione ai vostri soldi e documenti: non teneteli nello zaino alle vostre spalle, procuratevi uno di quei marsupi sottili che si indossano sotto i pantaloni. Non tenete tutti i contanti nel portafoglio, distribuiteli: innanzitutto, perchè così quando aprirete il portafoglio per pagare non “indurrete in tentazione” inopportuni osservatori, e poi perchè in caso di smarrimento del portafoglio avrete ancora dei contanti di scorta.

Avere il coraggio di chiedere aiuto

Spesso, ci si mette in situazioni poco sicure pur di non vivere l’imbarazzo di chiedere aiuto o assistenza. Una cosa che mi capita spesso è viaggiare in treno da sola a tarda sera, quando molti scompartimenti sono vuoti: è una cosa che mi fa molta paura, quindi cerco sempre il capotreno e chiedo di poter sedere dove siedono lui e i colleghi che stanno rientrando a casa a fine servizio. Mi prenderanno per una fifona sprovveduta? Chissenefrega.

Non fare la faccia "da turista"

Nelle grandi città o in paesi che hanno un alto tasso di criminalità, i primi polli a finire nel sacco sono i turisti. Evitate l’aria smarrita e l’espressione da tonti, camminate sicuri e spediti e se avete bisogno di dare un’occhiata alla guida o alla cartina entrate in un bar, sedetevi tranquilli a bere un caffè e fate mente locale su dove dovete andare.

Foto ©j_stuart via sxc
Foto ©j_stuart via sxc

Avete mai viaggiato da soli? Che precauzioni prendete per non trovarvi in situazioni spiacevoli o pericolose?