Civita di Bagnoregio: perché visitare almeno una volta la Città che muore

Quella che era la città che muore oggi è tornata a vivere

Esiste un luogo suggestivo e quasi magico con un destino apparentemente segnato. Stiamo parlando di Civita di Bagnoregio, un borgo fantasma nel Lazio conosciuto come la città che muore.

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C’era una volta e c’è ancora Civita di Bagnoregio

Immersa nel territorio della Tuscia, sospesa tra terra e cielo, la città che muore è collegata al resto del mondo da una lunga e faticosa passerella che però vale la pena di percorrere.

È lei infatti che apre le porte a un mondo che stava per essere cancellato per sempre dal destino avverso. Civita di Bagnoregio, conosciuta come la città che muore, è un piccolo comune del Viterbese tornato in auge negli ultimi tempi grazie al turismo nazionale e internazionale.

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Da meta dimenticata a destinazione turistica

Sono lontani i tempi in cui passeggiando per Civita di Bagnoregio si aveva come la sensazione di trovarsi in un’epoca lontana, sospesa nel tempo e nello spazio. Immersa nella Valle dei Calanchi, la città che muore era più desolata che mai, ma bellissima e silenziosa.

Poi la voce di quella perla nascosta nella Tuscia si è diffusa attraverso le fotografie e i racconti di viaggio fino ad arrivare a oggi dove, ogni anno, oltre 700mila persone oltrepassano il ponte lungo per entrare nella città.

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Civita di Bagnoregio e la fase di crescita

Grazie allo sviluppo turistico, alla creazione di itinerari e percorsi per i turisti, il paese sta vivendo una grande fase di crescita. Per fortuna, l’atmosfera autentica è ancora conservata lungo le strade e tra le case ella città anche se ora, proprio lì, si susseguono negozi e botteghe caratteristiche.

La vista però è ancora delle migliori: percorrendo Corso Mazzini si arriva al Belvedere che si affaccia su tutta la valla dei Calanchi ed è magia. Tra i vicoli e i vicoletti è comunque possibile scorgere panorami incredibili da finestre e archi che si affacciano verso l’infinità.

La storia della città che muore

Ma come mai Civita di Bagnoregio è stata definita la città che muore? Come anticipato, il destino di questo borgo etrusco di oltre 2mila anni fa è stato segnato da tragici eventi.

Diversi crolli, registrati nel corso dei secoli, hanno fatto sprofondare nella valle chiese e strutture bellissime, molte di queste perse per sempre. Questo senso di precarietà e fragilità ha fatto sì che il borgo fosse si spopolasse con il tempo fino a quando, con il turismo, è tornato a popolarsi.