Come saranno i viaggi nel 2040

Come saranno i viaggi nel 2040? Ecco le previsioni degli esperti per le nostre vacanze del futuro

Come saranno i viaggi nel 2040? Tra 20 anni come viaggeremo? Riusciremo a essere più sostenibili, rispettosi, più a impatto zero pur continuando a visitare le meraviglie che il mondo ci riserva? Gli esperti hanno deciso di fare delle previsioni su come viaggeremo.

innamorati di una donna che viaggia

Una recente indagine di eDreams, tra le agenzie di viaggi online leader in Europa, condotta in occasione del suo primo ventennio, ha indagato chiedendo a 10mila viaggiatori provenienti da Italia, Germania, Francia, Spagna, Svezia, Regno Unito, Portogallo e Stati Uniti come saranno i viaggi tra 20 anni. Le risposte sono decisamente interessanti.

Gli italiani per i viaggi del futuro sognano di poter visitare ogni angolo del mondo senza avere problemi con la lingua, grazie alla tecnologia. Il 66% dei connazionali è convinto che si potranno evitare incomprensioni linguistiche con strumenti all’avanguardia di traduzione simultanea. Così da non fare più i turisti fai da te che non riescono a farsi capire.

Ma i viaggiatori italiani sognano anche di poter rivoluzionare il modo in cui ricorderanno le vacanze, sfruttando la realtà aumentata. Altro che album da sfogliare o video da vedere in tv. In futuro racconteremo dei nostri viaggi con visori per poter rivivere le esperienze o le emozioni vissute quando eravamo in ferie: per il 69% è questo il futuro.

Non innamoratevi di una viaggiatrice

Tra 20 anni gli aerei saranno più veloci (52%), si doteranno di servizi come il wi-fi e servizi di streaming (50%) e magari anche di open space, sala cinema e sala giochi, come se fossero navi da crociera (35%). Tutte le classi avranno un etto (37%) e gli aeri del futuro riusciranno a viaggiare a zero emissioni perché elettrici (32%).

E ancora, il 54% sogna di snellire le file per il controllo passaporto, di usare strumenti che possano aiutare a organizzare la vacanza come guide di viaggio personalizzate e integrate, di non dover più fare la valigia, stampando all’occorrenza i vestiti di cui si ha bisogno portandosi dietro solo stampanti 3D.