Fotografia di viaggio in 10 tips

Sbagliando o rischiando di fracassare la mia reflex, ecco le piccole lezioni che ho imparato sulla fotografia di viaggio

Fotografia e viaggio sono un binomio perfetto: chi ama viaggiare, molto spesso diventa un appassionato di fotografia e viceversa.
Personalmente, ho dovuto subire la frustrazione di girare in lungo e in largo gli Stati Uniti per due anni con una compatta di poco valore prima di convincermi che dovevo comprarmi una reflex. Quando finalmente ho avuto tra le mani una vera macchina fotografica, ho pensato “Ecco, da ora in poi farò foto che spaccano!”
Sbagliato. Nei primi mesi non ho scattato altro che incredibili ciofeghe e riguardando le mie foto ho imparato la mia prima lezione di fotografia: la macchina fotografica non è tutto. Anzi, è quasi niente se non sai come usarla.
La seconda lezione, di conseguenza, è stata: leggi il manuale. Nel corso del tempo ho imparato altre piccole lezioni, sia dalla mia esperienza personale che leggendo in rete consigli di altri. Eccone 10 che voglio condividere, ma la lista resta aperta per chiunque voglia aggiungere i propri consigli.

1. Leggi il manuale

La prima cosa che ho fatto quando ho tirato fuori la mia reflex dalla scatola è stato metterle il cordino. Ho pensato di poter fare a meno di consultare le istruzioni, che ci vuole a mettere un cordino? È una cosa intuitiva, no?
Ho legato il cordino in modo così stupido che la macchina mi è caduta, obiettivo verso il basso e senza tappo, sulla ghiaia.
Sono stata miracolata, si è solo piegata un po’ la ghiera di plastica, ma la lezione l’ho imparata: leggi il manuale!!

Nikon D90
Nikon D90

2. Scatta "poco ma buono"

Mentre scatti non pensi a che incubo possa essere, una volta tornata a casa, scaricare 4.572 foto, cestinare quelle brutte o insignificanti (sono più della metà, garantito), post-produrre quelle che vuoi tenere… Ti porta via giornate intere, ti riempie l’hard disk ed è una noia mortale.
Soprattutto nei primi tempi, devi resistere alla tentazione di fotografare ogni fiorellino, ogni gattino in finestra, ogni cosa che mangi e i tuoi piedi in centosette pose diverse. La macchina fotografica non è un mitra, stacca quel dito dal grilletto e pensa: voglio davvero scattare questa foto?

Museo Reina Sofia ©marziakeller
Museo Reina Sofia ©marziakeller

3. Pensa prima di scattare

Una scena perfetta non risulterà necessariamente in una foto perfetta, se non pensi bene prima di scattare. Innanzitutto, hai settato la macchina? Bilanciamento del bianco? Apertura del diaframma? Velocità di scatto? Esposizione? (se non sai di cosa sto parlando, torna al punto 1: leggi il manuale!!!)
Poi, guarda bene ciò che stai scattando, decidi l’inquadratura, cerca elementi che rendano interessante il tuo scatto. Ok, adesso scatta.

Gubbio ©marziakeller
Gubbio ©marziakeller

4. Non pensare troppo prima di scattare

La regola numero 3 in certi casi non vale: ci sono momenti in cui devi solo mettere giù un ginocchio, piegarti in avanti e scattare a raffica. Esempio? Quando avvisti un leopardo in mezzo alla savana. Questo nella foto è rimasto davanti a me per uno o due secondi, non lo avrei mai fotografato nell’attimo esatto in cui guardava nell’obiettivo se non avessi scattato forsennatamente.

Kruger Park ©marziakeller
Kruger Park ©marziakeller

5. Sperimenta

Sovverti le regole ogni tanto. Il manuale ti dice di avere sempre la luce alle tue spalle? Prova a fotografare con la luce davanti a te, alle spalle del soggetto: il risultato potrebbe essere interessante. Gioca col la profondità di campo, con il mosso, con i colori. Osa.

Ostuni ©marziakeller
Ostuni ©marziakeller

6. Muoviti, allontanati, avvicinati, piegati…

…siediti, stenditi, alzati. Non è la scena che si muove per te, sei tu che devi muoverti per trovare la tua prospettiva, la tua chiave di lettura, la tua visione. Che noia quel soggetto sempre frontale… prova a girargli intorno, ogni tanto, a ritarlo di tre-quarti o da sotto. Quanto mi piace, da sotto!

Lili ©marziakeller
Lili ©marziakeller

7. Componi

La simmetria, in foto, non funziona bene, è noiosa. La linea dell’orizzonte non va a metà del fotogramma, ma ad un terzo o a due terzi. E deve essere dritta, per dindirindina! Se proprio “lo vuoi fare strano” e ti piacciono le foto storte, fa’ in modo che lo siano in modo creativo, non casuale.
Il soggetto non va centrato perfettamente, spostalo un po’ più a destra o un po’ più a sinistra o un po’ più in alto o un po’ più in basso. Se lo riprendi a figura intera, non tagliargli i piedi! Componi bene l’inquadratura prima di scattare, guarda quello che vedi nel mirino: ti piace questa foto? Se la risposta è sì, scatta; se la risposta è no, continua a cercare la tua inquadratura.

Ceglie Messapica ©marziakeller
Ceglie Messapica ©marziakeller

8. Esci allo scoperto

Non sei Nikita la spia russa, non appostarti tra i cespugli o dietro il muretto. Fotografa con naturalezza, soprattutto quando riprendi le persone: avvicinati, entra a far parte della scena. Quando fotografi le persone, inoltre, rispettale e rispetta la loro dignità, non riprenderle in situazioni umilianti e non metterle in ridicolo (a meno che non siano consenzienti e stiano allo scherzo).

Bergamo ©marziakeller
Bergamo ©marziakeller

9. Spegni il flash

Questa è una mia preferenza personale, ma sono sicura che in molti sono d’accordo con me. La luce del flash è brutta, artificiale. Piuttosto, alza gli ISO, usa un treppiedi, ma il flash proprio no.

Pisa ©marziakeller
Pisa ©marziakeller

10. Metti via la macchina fotografica

Arriva un momento in cui devi smettere di fotografare e guardare con gli occhi. Chi ama fotografare corre questo rischio: di farsi tutto il viaggio dietro il mirino. Metti via la macchina fotografica, contempla, respira, assorbi… fotografa con la mente.

©ideaturismo
©ideaturismo

Adesso a te: quali sono i tuoi consigli per la fotografia in viaggio?