Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Roberta Longo ci porta alla scoperta dello "sperone" dello stivale, lungo uno dei tratti di costa più belli d'Italia

Oggi a portarci in viaggio è Roberta Longo, viaggiatrice, giornalista, blogger, social media editor, amante del mare, della montagna e del buon cibo. Roberta racconta la sua Puglia (ma anche i suoi viaggi in Italia e nel mondo) nel suo blog Infoturismiamoci, scritto a 4 mani con Raffaele, e oggi ci porta alla scoperta di una delle coste più belle d’Italia. Enjoy.

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Quello che voglio raccontarvi è un viaggio lento, in treno, al profumo di zagare e al sapore di latte di mandorla; un viaggio tra i colori: il giallo del grano, il bianco delle case, l’azzurro del mare e il verde della natura incontaminata; un viaggio nella parte più selvaggia della Puglia, in quella che l’eroe greco Diomede, qui sbattuto da una tempesta al ritorno dalla guerra di Troia, definì la “terra felice”: il Gargano.

Decido di partire da Vieste e da tre dei suoi elementi imprescindibili: il centro storico arroccato sulla roccia bianca, le scogliere a picco sul mare, i trabucchi. E poi lui, il gigante di pietra, Pizzomunno, secondo la leggenda un affascinante giovane pietrificato dal dolore causato dalla perdita della sua amata Cristalda, trascinata nelle profondità del mare dalle sirene gelose.

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Ispirata dal mare e dalle sirene, lascio la terraferma per godermi da una prospettiva eccezionale una costiera fatta di riflessi, faraglioni, archi, grotte e baie isolate. Oltrepasso la “testa del Gargano”, il punto del promontorio che più si spinge nell’Adriatico, baia di Pugnochiuso e baia delle Zagare, una delle più belle del Mediterraneo, fino ad arrivare a Baia dei Campi. Qui, nella piccola e intima spiaggia di ghiaia e ciottoli, mi concedo la prima vera giornata di mare di questa lunga estate :)

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Da Vieste parte anche il mio viaggio gastronomico, con un piatto di tagliolini fatti in casa al ragù di orata e un bel pezzo di chianciana, una torta con ricotta e crema di amaretto … in tre parole: l’emblema del foodporn! Il tutto seduta di fronte al mare infinito in una delle piazzette più caratteristiche e romantiche di Vieste, Piazzetta Petrone (da qui il nome del ristorante); un angolo di Puglia che con i suoi colori ricorda le isole greche da cartolina, una contaminazione di bianco e azzurro che riempie gli occhi, l’animo e (davanti a un buon piatto) lo stomaco.

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Il viaggio prosegue verso Peschici e le sue acque cristalline. Arrivo a Baia Zaiana, meravigliosa: qui mi imbatto in una piccola spiaggia a ridosso di una parete rocciosa ricoperta di boschi, immersa nella natura selvaggia, perfetta per trascorrere la giornata tra lunghe nuotate, bagni di sole e cocktail in riva al mare. Al tramonto il silenzio che regna di giorno lascia il posto ai party on the beach, e i party al chiaro di luna sono una peculiarità dell’estate pugliese, quindi è inutile dire che vanno sempre sempre onorati ;) Tra un bagno a Baia di Manacora e uno a Baia del Turco, mi perdo alla scoperta di quella che gli inglesi chiamano la città “whitewashed”. Il borgo antico di Peschici domina una delle baie più belle d’Italia con le bianchissime case arroccate sulla roccia e la sua fortezza, il Castello, costruito a picco sul mare nell’estremo lembo dello sperone. La percorro in un lungo e in largo, poi mi siedo sui gradini bassi delle case e inganno l’attesa con un pezzo di calzone, l’aperitivo prima della cena Al Trabucco che non delude assolutamente le mie grandi aspettative.
Da Peschici mi imbarco alla volta delle Isole Tremiti, un paradiso naturale che meriterebbe un’intera vacanza, ma purtroppo mi fermo solo per un giorno, il tempo di esplorare le sue grotte e un piatto di schiuma di mare fritta al Ristorante Le Rondinelle (San Domino).

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Prossima destinazione: Rodi Garganico! Questa volta in bicicletta, attraversando la costa e le spiagge della Baia di Santa Barbara. Rodi è una gran bella sorpresa, il profumo di zagare investe dolcemente le vie del centro storico arrivando fino al carinissimo porto turistico; parto proprio dal borgo antico, un saliscendi continuo che nasconde piccole chiese ed edicole devozionali, come nella migliore tradizione pugliese. I balconi regalano tocchi di colore, a volte “unici e rarissimi”, come quello dei gerani in bella mostra sull’uscio della porta di un’anziana signora intenta a lucidare i “ruciddi” della sua strada :) Scopro che Rodi è un paese da visitare con il naso all’insù … proprio così! Solo in questo modo si riescono ad ammirare i bellissimi e caratteristici comignoli delle vecchie case. Passo dopo passo arriva il momento di cercare un posto speciale in cui attendere il tramonto … trovo una panchina libera sulla cinta muraria, in quella parte del paese chiamato “sotto il Castello”. Gli elementi per il “tramonto perfetto” ci sono tutti: mare a perdita d’occhio, trabucco e colori che solo la Puglia riesce a regalare.

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Lasciata la costa è il momento di raggiungere Vico del Gargano, uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Sarà a causa del suo patrono, San Valentino, o del famoso Vicolo del Bacio, certo è che il soprannome di “paese dell’amore” gli si addice perfettamente :) A Vico mi perdo tra i gomitoli e le pregiate creazioni di Maria Voto, l’ultima tessitrice di Vico del Gargano, scopro i piaceri del buon vino nella Cantina di Nello Biscotti e della buona tavola al Trappeto, un antico frantoio trasformato in ristorante/wine bar, mi butto a capofitto nei dolci strepitosi e nel latte di mandorla del Bar-Pasticceria Pizzicato.

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Le ultime tappe sono all’insegna del cibo e del tramonto, il modo migliore per concludere questo breve viaggio alla scoperta del Gargano. Al Rifugio Sfilzi, situato nel cuore della Foresta Umbra, assaggio per la prima volta il caciocavallo podolico del Gargano, la salicornia e il pancotto, per la serie “anche un pugliese non finisce mai di conoscere la sua Puglia” :)

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni

Lascio il rifugio per godermi l’ultimo tramonto in una location da film: un piccolo pontile in prossimità del crocifisso di Varano (Ischitella). Mi siedo e saluto il Gargano godendomi quello che andrebbe definito un vero spettacolo della natura, ripensando a Diomede e alla sua sacrosanta verità.

Gargano: 7 tappe in 7 giorni
Gargano: 7 tappe in 7 giorni


Roberta Longo – Infoturismiamoci

Foto: Roberta Longo