Giornate Fai d’autunno 2019 dedicate all’Infinito

Le Giornate Fai d'autunno 2019 sono dedicate all'Infinito di Giacomo Leopardi: ecco cosa vedere

Tornano le Giornate Fai d’autunno 2019, con una nuova edizione dedicata all’Infinito di Giacomo Leopardi e al Colle di Recanati dal quale dietro la siepe al celebre autore marchigiano si apriva un mondo intero. Ma sono tantissimi i luoghi che saranno eccezionalmente aperti dal FAI nei giorni di sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019.

Giornate Fai d'autunno 2019

Ovviamente apriranno i luoghi dell’Infinito di Giacomo Leopardi, come il Colle di Recanati e anche il ritrovato orto, riaperto da pochissimo alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel 2019, infatti, ricorrono i 200 anni dalla composizione dell’Infinito, quindi è giusto celebrare il grande poeta marchigiano.

Oltre ai luoghi dell’Infinito nelle Marche, per le Giornate Fai d’autunno 2019 si potranno visitare anche la tomba che si trova a Napoli e la Chiesa di Sant’Onofrio a Roma, che lo stesso poeta marchigiano andò a visitare nel corso della sua vita. Ma anche le sedi della Spada e della bilancia, ovvero Legge e Giustizia, a Roma con la Corte di Cassazione al Palazzaccio o la Caserma dei Corazzieri al Quirinale.

E ancora, si potranno ammirare il quartier generale Coima a Milano, i fari in Sardegna, la collezione di Palazzo Dolfin Manin a Venezia e la BoCs Art di Cosenza: in tutto 700 luoghi aperti eccezionalmente dal Fondo Ambiente Italiano, 140 itinerari e 260 città aderenti che saranno svelate sabato 12 e domenica 13 ottobre, per sostenere la campagna di raccolta fondi Ricordati di salvare l’Italia.

Giornate Fai d'autunno 2019

Andrea Carandini, presidente del FAI, sottolinea che l’edizione 2019 è organizzata dalle Delegazioni Giovani e il vicepresidente Marco Magnifico aggiunge che ci sarà grande attenzione alla sostenibilità.

La Fondazione si prefigge di ridurre le emissioni di CO2 non più del 15% entro il 2023, ma del 20%, mettendo a punto anche progetti didattici per sensibilizzare l’opinione pubblica.