Le più belle citazioni di viaggio

Le citazioni di viaggio più belle della storia che motivano alla scoperta del mondo, enfatizzando non solo la partenza ma anche il ritorno

Dalla solita amaca dove con cadenza rituale al calar del sole mi ritiro oggi il mio pensiero si è rivolto al mio blog.
Da come e dove sia nato.
Un salto che mi riporta al 2011 le cui vivide memorie sono talmente forti ed attuali che ricordo, perché forse a volte lo dimentico, quanto sia speciale e formativo viaggiare.

Per viaggiare per lunghi periodi ci vuole forza, coraggio, determinazione e soprattutto un’attitudine positiva. Tutte doti che ho acquisito negli anni e che mi hanno spinta a prendere decisioni, forse, estreme.

Capita però che, soprattutto dopo tanto pellegrinare, ci si trovi a non sapere più dare un senso a una esperienza di questo tipo, si perde l’orientamento.

È in questi momenti in particolare che mi piace leggere alcune citazioni, più o meno note, che mi hanno ispirata in più occasioni, ricordandomi quanto sia stata privilegiata ad avere avuto la possibilità di guardare il mondo da un punto di vista alternativo, diverso ed intenso.

Non una settimana, non un mese. Più di due anni per le strade del mondo, durante i quali anche solo una frase, scritta da chi ha percorso gli stessi percorsi, prima di me, sono state in molte occasioni motivo di forza, ricordandomi che lo straordinario non è calpestare nuovi suoli ma viverli e tentare, perché sempre di un tentativo si tratta, di comprenderli.

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Le 30 più belle citazioni di viaggio

Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose essenziali (Cesare Pavese)

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone. (John Steinbeck)

È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo esistono; se esistono li vedo. […] La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo. (F. Pessoa)

Il nostro mondo, in apparenza globale, in fin dei conti non è che un pianeta con migliaia e migliaia delle più svariate province che non si incontrano mai. Girare il mondo significa passare da una provincia all’altra, ognuna delle quali è una solitaria stella che brilla per conto proprio. Per la maggior parte delle persone che vi abitano il mondo reale finisce sulla soglia di casa, al limite del villaggio, tutt’al più al confine della vallata. Il mondo che sta oltre è irreale, insignificante e addirittura inutile, mentre quello che hanno sottomano e sotto gli occhi assurge alle dimensioni di un grande cosmo oscurante tutto il resto. Spesso gli abitanti di un luogo e chi viene da lontano hanno difficoltà a trovare un linguaggio comune, poiché ognuno di loro guarda il posto da un’ottica diversa: chi viene da fuori usa un grandangolare, che rimpicciolisce l’immagine ma allarga l’orizzonte, mentre la persona del posto ha sempre usato il teleobiettivo, se non addirittura il telescopio, che ingigantisce i minimi dettagli. (R. Kapucinsky)

Scopo del viaggiare è disciplinare l’immaginazione per mezzo della realtà e, invece di pensare come potrebbero essere le cose, vedere come sono in realtà. (S. Johnson)

A chi mi domanda ragione dei miei viaggi, solitamente rispondo che so bene quel che fuggo, ma non quel che cerco. (M. De Montaigne)

Il viaggio non soltanto allarga la mente: le dà forma. (B. Chatwin)

Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove. (P. Cacucci)

Gli uomini viaggiano per vedere più chiaramente il posto da cui provengono. (B. Holm)

Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite. (M. Twain)

Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno. (D. Basili)

Uno dei piaceri del viaggio è immergersi dove gli altri sono destinati a risiedere, e uscirne intatti, riempiti dell’allegria maligna di abbandonarli alla loro sorte. (J. Baudrillard)

Quel piacere dello spostamento che, in definitiva, consiste solo nel ricordo e mai nel presente. (Joris-Karl Huysmans)

Vi fu sempre nel mondo assai più di quanto gli uomini potessero vedere quando andavano lenti, figuriamoci se lo potranno vedere andando veloci.
(J. Ruskin)

Non è vero. Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto:”Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in Primavera quel che si era visto in Estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. (Josè Saramago)

Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.(Lao Tzu)

Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole. (C. Baudelaire)

Perché ti stupisci se viaggiare non ti serve? Porti in giro te stesso. Ti perseguitano i medesimi motivi che ti hanno fatto fuggire. (Seneca)

Esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri. (G. Flaubert)

Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina. (Sant’Agostino)

Chi vuole viaggiare felicemente deve viaggiare leggero. (Buddha)

Un viaggio, per quanto terribile possa essere, nel ricordo si trasforma in qualcosa di meraviglioso. (Banana Yoshimoto)

I viaggi sono la parte frivola nella vita delle persone serie, e la parte seria nella vita delle persone frivole. (Anne Sophie Swetchine)

Curiosità non è se non vanità. Quasi sempre, si vuol sapere solo per discorrerne. Non si affronterebbero viaggi per mare, se non si dovesse mai dirne nulla, e per il solo piacere di veder cose nuove, senza la speranza di poter mai parlarne con altri. (B. Pascal)

La vita è un ponte. Attraversalo, ma non costruirvi alcuna casa. (Proverbio indiano)

Bramava l’avventura… ma gliene mancava il coraggio. Nel complesso viaggiava in un mondo reso sicuro per gli esteti. (B. Chatwin)

Il fascino del viaggiare è lo sfiorare innumerevoli scene ricche e sapere che ognuna potrebbe esser nostra e passar oltre, da gran signore. (C. Pavese)

Un viaggio ha due estremi. Il punto in cui comincia e il punto dove finisce; se è tua intenzione far coincidere il secondo punto teorico con il reale non cercare scuse nei mezzi (Che Guevara)

Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta. (Alexandra David-Néel)

Non esistono due viaggi uguali che affrontano il medesimo cammino. (P. Coelho)