Lo zaino di viaggio: il grande dilemma

Se dovessi partire per qualche mese e avessi un massimo di 20 chili da portare con te, cosa metteresti nello zaino? Una pratica guida per fare lo zaino di viaggio

Sono pronta per partire per 2 mesi, un viaggio diverso da quello passato.
Non più zaino in spalla ma con una valigia che possa contenere 20 kg, un affitto a Berlino per appena 60 giorni e diverse tappe nel Nord Europa.
Che io abbia viaggiato per molti anni, trasportando come una tartaruga la mia casa di 15 chili sulle spalle, non significa che il momento del “fare la valigia” non continui ad essere uno dei più odiati, quasi quanto l’aspettare in aeroporto per ore.

Backpacking
Backpacking

Le cose inoltre, a differenza dei viaggi precedenti, in questo caso sono diverse anche per un altro ed importante motivo: la stagione.
Ottobre e novembre infatti sanciscono l’arrivo dell’inverno che a Berlino non è dei più tiepidi, quindi i parei e i bikini, come le infradito, devono lasciare spazio a maglioni di lana e calzettoni, pantaloni invece di pantaloncini, stivali invece di infradito.

È chiaro che in questo caso le cose si complicano!

Di fatto fare la valigia o lo zaino di viaggio non è cosa semplice né banale, bisogna infatti preventivamente pensare a cosa si avrà davvero bisogno e cosa no, cosa si può lasciare a casa e di cosa si può fare a meno.
Impresa ardua per chi, come me qualche anno fa, anche per 7 giorni ha la capacità di partire con mezzo guardaroba (giusto perché non si sa mai… si dice così, no?).

Viaggiando come backpacker ho imparato una cosa fondamentale che tutti dovrebbero sempre tenere a mente in fase di preparazione valigia: Viaggia leggero!
Per una donna poi è ancora più difficile ridurre il bagaglio all’essenziale, lo so, è difficile pensarsi senza più paia di scarpe o borse ma è qui che l’arte femminile del sapere abbinare e pensare sul lungo termine deve arrivare in aiuto, poche cose, utili e abbinabili.

L’obiettivo è rientrare nei 20 kg tenendo sempre in mente la regola numero 1 che recita: Meno è meglio

Elenco in questo post alcuni consigli pratici per chi sta per affrontare un viaggio per lunghi periodi e che di fronte allo zaino vuoto e un armadio pieno è ad alto rischio panico.

Dove stai andando? In che stagione?

Questo è un fattore essenziale da considerare quando si selezionano le cose da mettere in valigia/zaino.
Il clima e le temperature ciclicamente si ripetono, pertanto basta controllare sui siti internet del meteo le temperature minime e massime di un certo Paese per potere anche fare i giusti calcoli sull’abbigliamento da portare.
Di fatto anche se si sta per partire per destinazioni molto calde vale sempre la pena avere con sé un pile o un maglioncino e una giacca a vento. Proprio questi Paesi con i climi torridi e caldi non risparmiano sull’aria condizionata sui bus stile antartico.

Toilette

Se ci si muove in continuazione ahimè i flaconi di shampoo, bagnoschiuma etc sono da portare con te, ma se per caso hai un volo di quelli tassativi sui chili e poi sai che ti muoverai in bus o starai fermo in 1 o 2 città allora rimanda questi acquisti al tuo arrivo (anche ai duty free), non hai idea di quanti maglioni in più puoi mettere se solo lasci i flaconi a casa e poi li compri una volta a destinazione.
Spazzolino, dentifricio, eventuali creme (non quelle da un chilo) per capelli con te (generalmente su queste cose si è molto selettivi). Il resto compralo a destinazione. Anche la tua schiena ringrazierà!

Apparecchiature elettroniche

Computer sì o computer no? Questo è il dilemma! “Dipende” è la mia risposta.
Ho visto moltissime persone viaggiare solo con uno smartphone o un tablet, io per esempio per esigenze di lavoro ho sempre avuto con me un computer, ma credo che le nuove tecnologie e i telefoni tutto fare oggi possono svolgere un ruolo importante (scrivere email, controllare i propri profili sui social, caricare qualche foto) senza obbligare al peso di un laptop.

Di fatto oggi pensarci in viaggio senza avere la possibilità di collegarci alla rete sa un pò di fastascentifico visto che buona parte del mondo offre delle ottime connessioni wifi.
Ma se il computer è una scelta personale in base anche alle proprie esigenze macchina fotografica, hard drive esterno per scaricare le foto, schede memory card per la macchina fotografica o video camera sono essenziali e da tenere in considerazione come acquisto prima della partenza.

Documenti di viaggio

Per viaggiare in Europa non c’è bisogno di passaporto ma è sufficiente la carta di identità, è sempre però buona norma averla fotocopiata o averne una copia nella propria email nel caso in cui si perda o si venga derubati, gli scippi accadono e con una borsa noi donne sappiamo quante altre cose rischiamo di perdere.

Nel caso in cui invece si varchino i confini europei il passaporto è necessario e generalmente si richiede che abbia validità di almeno sei mesi, se quindi vuoi stare via 3 mesi questo deve essere valido per almeno altri nove mesi. Ricordo inoltre che alcuni Paesi, quelli asiatici in paricolar modo, richiedono una pagina libera per il visto, quindi accertati di avere sempre un certo numero di pagine vuote.

Patente di guida internazionale per potere guidare fuori dall’Europa. Per sapere come richiederla clicca qui.
Consiglio di portar con sé almeno 2 bancomat, potrebbe capitare che uno si perda o si smagnetizzi, e una carta di credito, sii pronto a tutti gli inconvenienti senza farti trovare impreparato!

Piccoli ed utili strumenti di viaggio

Infine ci sono piccoli ma utili oggetti, soprattutto quando si parte per viaggi d’avventura, da non dimenticare.
In particolare i seguenti:

Lucchetti – Questi si possono rivelare essenziali quando si dorme in ostelli in camere condivise per cui ognuno deve stare attento ai propri avere senza lasciarli alla mercè degli altri viaggiatori, come durante i viaggi in autobus. In alcuni Paesi latino-americani capita che i bambini piccoli striscino sotto i sedili nel mezzo della notte, aprano gli zaini e rubino tutto quello che contengono. Semplicemente mettendo un lucchetto si eviteranno dispiaceri al risveglio.

Adattatore – La maggior parte dei Paesi extra Europei non ha le nostre stesse prese, un adattatore universale ti salverà da prese a te sconosciute.

Luce da indossare – Le volte che ti troverai al buio e non saprai neanche come tornare a casa potrebbero essere numerose, come, te lo auguro, la gioia di stare qualche giorno in isole deserte e senza elettricità. Al di là della poesia e della cosa romantica, la luce da indossare in testa è molto comoda perché illumina in direzione del nostro sguardo e soprattutto lascia le mani libere.

Copri zaino – Viaggiando di Paese in Paese, da un bus a un altro, lo zaino verrà maltrattato più volte. Un sacco con zip che copre lo zaino protegge il nostro guscio da ambienti sporchi e soprattutto se chiuso con lucchetto riduce la possibilità di essere derubati .

Io, forse, non mi abituerò mai al fare lo zaino di viaggio.
È sempre difficile prevedere in anticipo che clima si troverà o di cosa si potrà avere bisogno e cosa no, ancora più difficile pensare come ci si possa sentire a 40 gradi quando a casa ne abbiamo 15 (bisogna immedesimarsi in una situazione calda quando tu in realtà hai freddo).

In più di due anni di viaggio in giro per il mondo una cosa mi è ormai ben chiara: partire con poche cose e meno chili è meglio, il superfluo può sempre essere comprato in loco, pensa solo ed esclusivamente all’essenziale, la tua schiena e i tuoi nervi ringrazieranno.