Pasqua in Sicilia: consigli di viaggio su mare, folklore e gastronomia
Con l'arrivo della primavera la Sicilia offre spunti per un turismo all'insegna della slow life
Con l’arrivo della Pasqua ogni anno mi prende quella smania di partire, anche solo per qualche giorno, approfittando del week end lungo, un break che dopo il grigio inverno ha il sapore di anticipo sui viaggi estivi.
Di solito mi assalgono i dubbi: “dove vado solo per qualche giorno?” “Come imposto il soggiorno?” “E se poi trovo brutto tempo?”. Beh, ho scoperto che la Sicilia è una meta turistica perfetta per trascorrere la Pasqua e il luogo ideale per un break primaverile all’insegna del mare e della natura, del folklore e dell’eccellenza gastronomica.
Pronti a partire?
Mare e natura
Con i suoi 1.000 km di spiagge, la Sicilia saprà accogliere gli amanti del mare e il primo sole primaverile del week end di Pasqua per qualcuno è già occasione di abbronzatura, tuffi in mare nelle splendide località della costa ionica tra cui c’è l’imbarazzo della scelta per l’offerta del patrimonio artistico e paesaggistico: Taormina, Acireale, Augusta scendendo fino a Siracusa.
Per i meno calorosi (eccomi!), il clima sarà già perfetto per passeggiare e scoprire oltre alle spiagge le riserve e oasi faunistiche di cui è ricca la Sicilia: da Capo Rama sulla costa occidentale (con una bellissima spiaggia) a Torre Salsa in provincia di Agrigento, sempre sul versante occidentale della Sicilia, oasi dove ha trovato il suo habitat ideale la tartaruga marina Caretta caretta.
Folklore
Le processioni religiose sono le migliori rappresentazioni del folklore locali a mio avviso e la Sicilia, come anche la Spagna a cui è legata da un passato di sudditanza, conserva delle meravigliose tradizioni legate alla Pasqua di resurrezione e al Venerdì Santo.
La Processione dei Misteri è una manifestazione che avviene in diversi paesi della Sicilia durante la Pasqua e in modi diversi: a Trapani si tiene il venerdì Santo, con i fedeli portano a spalla i Misteri, pesanti statue di legno che raffigurano scene della via Crucis di Gesù Cristo, mentre a Buseto Palizzolo, sempre in provincia di Trapani, avviene la Domenica delle Palme con dei quadri viventi che rappresentano le scene della via crucis. Da non perdere a Prizzi (PA) il Ballo dei diavoli, una tra le manifestazioni più suggestive dalla Pasqua in Sicilia.
Per scegliere la manifestazione più vicina durante il vostro soggiorno (o che vi ispira di più) potete anche consultare Siciliainfesta con date, località e descrizione della festa in questione.
Slow life e gastronomia
Anche se il caldo non sarà torrido, non perdete l’occasione di gustare la vera granita siciliana, in particolare la tipica granita alla mandorla o al fico d’India. Che ne pensate di farvi viziare dai tradizionali cannoli siciliani o da profumate cassate di marzapane con ricotta di pecora che in primavera è proprio nel momento migliore di produzione?
Per non parlare poi dei dolci tradizionali siciliani della Pasqua tra cui l’agnello: un dolce tradizionale che varia nella ricetta di preparazione da località a località, ma di fondo è un dolce a base di pasta reale e pasta di pistacchio (due ingredienti tipici della pasticceria siciliana!)
I tipici dolci di Pasqua a base di frolla, uova sode e glassa che si preparano in tutt’Italia con variazioni regionali in Sicilia, prendono il nome di Cuddura cull’ova e si preparano come dolcetti mono porzione o in torte. Non mancano una proliferazione di dolci in marzapane e pasta reale sempre a tema pasquale, a forma di agnellini, ma anche frutta e fiori. Con questa varietà di dolci siciliani vi servirà una pennichella all’ombra prima di ripartire nel vostro viaggio, ma sono certa che sarà un dolce soffrire.
Se avete già trascorso in Sicilia nel weekend lungo di Pasqua, mandateci i vostri suggerimenti sui must see, must do e… must eat!