Sognare il Paradiso: Bali

Vorrei cogliere l’occasione per parlare di Bali perché dopo averci passato un mese ed essermi letteralmente innammorata di quest’isola vorrei consigliarla a chiunque! I pretesti per parlarne sono due, il primo è legato ad una gara che mette in palio l’ambito viaggio. Il secondo per raccontarti la storia di una italo-svedese che ha lasciato tutto e si è trasferita in Indonesia. Breve parentesi Wikipedia. Mentre cercavo info per l’articolo sono quasi caduta dalla sedia, questo dopo aver letto le seguenti parole sul famoso sito enciclopedico: “in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero. Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni…“- cit. wikipedia.org. Bisogna cominciare a farsi un bel pò di domande sul concetto di libertà di parola in Italia…

Vedo di fare un pò di ordine dopo la divagazione su Wikipedia (che mi ha scosso parecchio stamane). Sostanzialmente vorrei parlare di Bali citando due fonti. La prima arriva dal contest di snowboard Horsefeathers Pleasure Jam, una gara dedicata alle rider che partecipano a gare di livello medio-alto. Durante la scorsa edizione la 17enne Klaudia Medlova ha decisamente impressionato la giuria con il suo trick (manovra) Bs 540 Rodeo ed ha vinto questo viaggio da sogno. 3 settimane a Bali dove ha imparato le basi del surf con i coach di Bali Camp. Dalla neve al paradiso indonesiano. Un’esperienza unica che le ha permesso di provare uno degli sport più affascinanti che esistano, a mio parere.

Dal 13 al 15 novembre nel Superpark di Dachstein, Austria, si riproporrà quest’opportunità per i vincitori della categoria best trick. A parte quest’occasione che restringe o annienta categoricamente la possibilità di partecipazione, vorrei sottolineare come questa meta debba rientrare nella lista dei desideri di chiunque! Che ti interessi o meno il surf, se stai cercando la prossima destinazione per le tue vacanze fai qualche ricerca al riguado perchè non te ne pentirai! Chiaramente evita di andarci nel periodo delle piogge che va da novembre ad aprile circa. Se sei appassionata di viaggi fai-da-te ci sono svariate possibilità atterrando a Despasar. Una volta giunta a destinazione non ti resta che cercare una pensione a Kuta per le prime notti e poi cominciare a viaggiare per l’isola.

Personalmente devo dire che questa città non è esattamente il ritratto del paradiso, con un tasso di smog e turismo altissimi. Quindi se vuoi rimanere vicino a questa zona ti consiglio Seminyak. L’unico mezzo di trasporto comodo ed economico (non che il noleggio di un’auto abbia prezzi così impegnativi) è il motorino. Devi essere disposta a mangiare smog, guidare sulla sinistra e venir sorpassata da mezzi di vario genere mentre cerchi di non uscire di strada per colpa dei crateri sparsi sulle strade. Ma ne varrà la pena perchè potrai raggiungere delle spiagge meravigliose!

Lombok è un’isola facilmente raggiungibile da Bali: questo luogo è letteralmente il paradiso. Ed è qui che è cominciato il sogno di Jessica, una italo-svedese 26enne. Durante un viaggio di piacere con il cugino finisce in un surfcamp gestito da svedesi dove incontra il suo attuale fidanzato. In pieno stile da film si innamorano e cominciano a susseguirsi i viaggi in Indonesia finchè non decide di trasferirsi in pianta stabile. Tutt’oggi lavora e vive lì, da ormai 2 anni ha trovato il suo posto e non sembra minimamente pentita. Alla domanda qual è la cosa più bella che è cambiata nella tua vita?


Ha risposto:” 
Il fatto di aver trovato la persona giusta con la quale condividere la stessa passione!“. A questo punto non poteva che scendermi la lacrimuccia! Non è finita qui perché ha appena cominciato un progetto fantastico che ha chiamato “Girls Just Wanna Have Fun“. Lei stessa ha raccontato di cosa si tratta: “È un progetto che abbiamo per aiutare le bambine del villaggio di Grupuk, dove viviamo: sono povere, non hanno molte possibilità, perciò ci teniamo a farle rimanere bambine il più a lungo possibile. Creando questo gruppo diamo loro la possibilità di surfare, sk8are, ballare, far yoga e tante altre attività che altrimenti sognerebbero solo di fare. 
Grazie all’aiuto di Surfer Girl adesso abbiamo anche i vestiti giusti per surfare visto che le bambine normalmente non si possono permettere dei costumi da bagno.” Se vuoi andarla a trovare segui questo indirizzo, e se vuoi vedere tutte le immagini del camp clicca qui. Tu ci sei mai stata? Hai qualche consiglio da dare?