Viaggi All-Inclusive: 5 miti da sfatare
Quando si sceglie di fare un viaggio All-Inclusive lo si fa per viversi una vacanza da sogno in relax senza dover mettere mani al portafogli, in una sorta di eden dove la moneta non esiste ma tutto è accessibile. Ma stanno davvero così le cose?
Ecco per voi 5 miti da sfatare che potrebbero farvi cambiare idea sull’all inclusive o partire domani stesso per un resort da sogno.
1 – In un resort All-Inclusive è TUTTO incluso
Purtroppo non è così e non si può generalizzare, dipende da molte variabili.
In alcuni paesi come Messico e Caraibi, ad esempio, che offrono quasi tutti formule all-inclusive “standard”, sono illimitate le cene a buffet e gli open bar ma a pagamento i ristoranti presenti nel villaggio che, oltre ad essere i più belli e situati in luoghi mozzafiato, offrono specialità culinarie del luogo a cui difficilmente si può dir di no.
In altri paesi (spesso orientali) i trattamenti all-inclusive non comprendono gli alcolici al bar e nemmeno vino o birra a tavola: il problema è che se si prova ad ordinarli… si piange amaramente per il costo!
Per le attrazioni sportive e le escursioni invece vige la sacra regola del denaro in tutto il mondo: vanno pagate e non sono mai comprese. Se pensate di farvi un viaggio da sogno e siete sportivi scordatevi di aver compresi nel prezzo il kayak, la vela o anche le più semplici escursioni di snorkeling.
Stessa storia per i trattamenti di bellezza nei villaggi che hanno terme o Spa.
Il nostro consiglio è quello di leggere con attenzione e sempre tutte le note (anche scritte a caratteri microscopici) nel sito ufficiale del resort, oltre che in quello del tour operator con il quale state acquistando il viaggio.
2 – Nei viaggi All-Inclusive le camere sono tutte uguali
Sbagliato! Anche qui purtroppo ci sono tantissime eccezioni.
Un passo indietro per capire meglio. Tutti i resort di solito sono suddivisi in “settori” di alloggi ed ogni settore offre sistemazioni ben diverse e di differenti livelli qualitativi.
Le camere sono classificate in base al settore del resort e si differenziano in posizione, vista, dimensioni e comfort aggiunti (come le utilities da bagno, la terrazza, il hi-fi, tv satellitare, letto giant size etc etc).
Il problema principale è che spesso quando si acquistano i pacchetti All-Inclusive non ci viene spiegata questa cosa e solo quando si è nel luogo si scopre magicamente quale alloggio ci è stato assegnato.
Sempre dentro lo stesso resort così ci può capitare di stare in un casermone stile case popolari lontano dal mare e dai bar e ristoranti (non accessibili a piedi) con camere di mediocre livello, o magari di avere una suite meravigliosa a bordo piscina con giardinetto privato.
Questa variabile spesso dipende dal tour operator: informatevi prima, loro non ve lo diranno, ma voi chiedete in che settore del resort sarete alloggiati ed andate a verificare nel sito ufficiale.
Ci sono resort talmente grandi che si girano solo in macchina e fa molta differenza alloggiare in riva alla spiaggia o in una normale stanza da due stelle a 3 km dal mare…
3 – I resort All-Inclusive sono sovraffollati.
Questo non è assolutamente vero.
Ci sono resort immensi con migliaia di alloggi e trenta ristoranti self service, ma anche posti più riservati con pochissime camere ed un servizio quasi one to one di alti livelli: basta saper scegliere.
Per questo punto vale anche il periodo: è normale che se scegliete di andare ai Caraibi la settimana di ferragosto troverete le spiagge affollate come a Riccione, ma se volete farvi una vacanza da sogno partite a fine giugno o a fine agosto e scegliete resort piccoli e confortevoli, il vostro viaggio cambierà dalla A alla Z!
Altro fattore che determina il sovraffollamento è la località: Messico e Caraibi hanno i resort più grandi e visitati, ma in luoghi come la Tanzania o nello splendido Yucatan le cose sono ben diverse ed i villaggi sono più ristretti ma spesso curati nei minimi dettagli.
4 – Il cibo nei resort All-Inclusive non è buono
Questo è di sicuro il più grande mito da sfatare.
Per prima cosa a seconda del resort e del tour operator troverete pacchetti con cibo a buffet o ristoranti a menù con scelta.
In entrambi i casi la bontà della cucina non dipende affatto dall’aver scelto un pacchetto All-Inclusive ma semplicemente dai cuochi e dallo staff in cucina.
I buffet sono per la maggior parte internazionali ed offrono centinaia di piatti ogni sera, variando per tutta la settimana; i ristoranti, nei resort più grandi, spesso superano la decina andando a coprire tutte le specialità del mondo (piatti italiani, giapponesi, thailandesi, francesi etc etc).
La cucina è sempre ottima, di altissimo livello e per tutti uguale (non come le camere che possono variare!).
5 – Acquistare un pacchetto All-Inclusive è sempre un affare
Non necessariamente. Dipende dalla destinazione, dalla stagione e dal tipo di viaggiatore che sei.
Alcune destinazioni non si prestano così facilmente all’All-Inclusive ma più allo stile di viaggio “zaino in spalla” da avventuriero.
Nei paesi poveri ad esempio è ovvio che si risparmia e si possono vedere le bellezze del luogo solo in strada, con la popolazione locale.
In ultima analisi, dipende davvero da che viaggiatore sei.
La vacanza All-Inclusive è per chi vuole relax, comodità e stare senza pensieri in un unico luogo meraviglioso ma circoscritto, non di certo per chi vuole invece viaggiare andando a visitare usanze e tradizioni del luogo.
In ogni caso… Buone vacanze!