Bali: 2 innamorati e 3 settimane fra Bali, Gili e Lombok

I vincitori del challenge #Bigotravelestate ci raccontano la loro avventura!

Vi ricordate il contest su Instagram di questa estate, #Bigotravelestate? I vincitori Elisa e Luca di miprendoemiportovia.it ci raccontano il loro meraviglioso viaggio a Bali, Gili e Lombok tra spiagge, templi e posti incredibili da scoprire!

Elisa e Luca - miprendoemiportovia.it
Elisa e Luca – miprendoemiportovia.it

Appena si atterra all’aeroporto di Jimbaran si viene assaliti dall’odore tipico ed inconfondibile di Bali: incenso e frangipani che formano il rito delle offerte agli dei che quotidianamente i balinesi preparano.
Il nostro viaggio ha avuto inizio ad Ubud, cittadina che sorge nel cuore dell’Isola degli Dei ed è stata resa famosa dal libro “Mangia Prega Ama” poi diventato film con protagonista Julia Roberts.
Ubud è la capitale culturale dove ogni sera si può godere del legong e barong, danze tradizionali e osservare estesiati le danzatrici muovere tutto il corpo dagli occhi alle dita dei piedi al ritmo della musica del gamelan.

Bali dance
Bali dance

Ubud ti affascina e non vorresti più andar via, sarà la sua atmosfera mistica o l’odore di incenso che fuoriesce dai ristoranti alla moda ma alla fine non abbiamo resistito al suo richiamo e siamo rimasti qualche giorno in più.
Noleggiare lo scooter è stata la scelta migliore perché ci ha permesso di muoverci in libertà ed autonomia sia per le meravigliose risaie circostanti che per i paesini artigianali nei dintorni. Ogni paese finisce dove inizia l’altro e, mancando una qualsiasi indicazione, riesci a riconoscerli solo osservando la produzione artigianale messa in bella mostra lungo le strade: sculture di pietra a Batubulan, monili d’argento a Celuk e maschere e sculture di legno a Mas, le più belle di tutta Bali.
Nel Gunung Kawi, tempio situato in una location all’Indiana Jones, tra foreste e risaie abbiamo ammirato i Candi, vere e proprie sculture di monumenti funebri scolpite nelle pareti rocciose, e da lì siamo arrivati ad uno dei templi per noi più suggestivi di tutta Bali Tirta Empul con le sue famose sorgenti sacre dove si può assistere al rito dell’immersione purificatoria.

Sorgenti Spirituali di Tirta Empul
Sorgenti Spirituali di Tirta Empul

A Bali la maggior parte dei turisti si muove con macchina a noleggio con autista, noi ne abbiamo “approfittato” solo una volta ed insieme a Gusti, il nostro fidato autista incontrato presso l’hotel, abbiamo visitato il Pura Besakih, centro spirituale dell’isola sulle pendici del Gunung Agung, e le Hot Springs, impianti termali nati da sorgenti vulcaniche sul Gunung Batur.
Dopo essere rimasti ad Ubud quasi una settimana ci siamo spostati verso le isole Gili, tre piccole isole di sabbia bianca e fondali con barriera corallina che si raggiungono tramite barca veloce da Bali, il tratto di mare che le separa spesso è agitato per questo motivo è consigliabile utilizzare le compagnie più affidabili: Gili Cat e Blue Water Express. La traversata dell’andata a bordo di una compagnia locale rimarrà per sempre nei nostri ricordi, cavalloni altissimi che ci hanno regalato un viaggio alquanto movimentato con tanto di avaria in mezzo al mare.

Penisola di Bukit - Bali
Penisola di Bukit – Bali

Queste isole offrono quiete e tranquillità e meritano di essere visitate tutte e tre, ognuna infatti ha una personalità unica. Gili T. È la più grande, la più turistica piena di bar e ristoranti alla moda con feste che si dicono pazzesche (noi non le abbiamo viste siccome era tempo di Ramadam, le isole infatti sono mussulmane come Lombok) anche se il tempo qui è scandito dal canto del muezzin. Gili M. è la più piccola e sonnacchiosa, pochi ristoranti e sabbia ovunque. Gili A. è quella dall’aria più freak che ci è piaciuta maggiormente, meno turistica di Trawangan dall’aria più rilassata ma che offre ugualmente bar sulla spiaggia in cui sdraiarsi su grandi cuscini e sorseggiare il proprio cocktail. Sulle Gili non esistono le macchine e gli unici mezzi di trasporto sono la bicicletta o col classico cidomo, taxi-carri trainati da pony. Da isola ad isola ci siamo mossi agevolmente grazie ad un traghetto che le collega tre volte al giorno.
Dalle Gili siamo approdati a Lombok, isola per lo più sconosciuta al turismo di massa dove abbiamo trovato le spiagge più incantevoli. Dopo un trasferimento con autista (organizzato in loco al porto di Gili T.) siamo arrivati a Kuta Lomobok (da non confondersi con Kuta Bali totalmente differente) vero paradiso in terra. Le spiagge, dall’atmosfera incontaminata, sono letteralmente infinite ed il mare è cristallino.
Pochi sono i turisti che si avventurano fino a qui e il luogo è ancora selvaggio e rurale al tempo stesso.

Tanah Lot - Bali
Tanah Lot – Bali

Le più belle spiagge che abbiamo visitato con il nostro inseparabile scooter (una vera avventura) sono state: Mawun, baia paradisiaca a forma di mezzaluna, Mawi, vero paradiso del surf, Pantal Segar dalle incredibile acque color turchese, e Tanjung Aan dalla forma a ferro di cavallo.
Di rientro da Lombok abbiamo speso gli ultimi giorni nella penisola di Bukit fra spiagge da surf difficili da raggiungere e templi che si affacciano sul mare come Ulu Watu e poi purtroppo è giunta, come in ogni viaggio, l’ora di tornare.

Sasak Woman - Lobok
Sasak Woman – Lobok

Ci siamo portati a casa la magia del rito delle offerte, il suono dolce e ipnotico del gamelan, il traffico intenso delle strade, i sorrisi e la gentilezza delle persone, il profumo del frangipani e la voglia di tornare appena sarà possibile.

Sasak - Lombok
Sasak – Lombok

Bali massage
Bali massage

Donne Sasak preparano la festa finale del Ramadam a Kuta - Lombok
Donne Sasak preparano la festa finale del Ramadam a Kuta – Lombok

La nostra Bali House
La nostra Bali House

Cerimonie per la cremazione - Bali
Cerimonie per la cremazione – Bali

Isola degli Dei - Bali
Isola degli Dei – Bali

Pranzo a Bali
Pranzo a Bali

Kecak dance ad Ulu Watu Temple
Kecak dance ad Ulu Watu Temple