Weekend a Zurigo
Ed eccomi in autostrada con destinazione Zurigo, Svizzera. Il weekend si preannuciava decisamente pieno di appuntamenti per il Freestyle.ch
Le aspettative non sono certo state deluse, anzi! Come avevo anticipato, il Freestyle.ch a Zurigo regala sempre una discreta soddisfazione per chi è in cerca di un weekend a base spettacolo, party e abitudini poco salutari. Ogni tanto ci vuole, staccare il telefono, la spina e rivedere tutti i colleghi per rendersi poi conto che è arrivata la stagione invernale ed un altro anno è passato. Tornando all’evento più grosso di questo periodo in ambito freestyle devo dire che il livello generale è altissimo. Oltre 30.000 fan sono arrivati da ovunque per celebrare questo happening ormai affermato a livello internazionale. Questo è ormai comprovato dalla riderlist che vanta nomi come Helgason, Haller, Piiroinen, Podladtchikov per nominarne alcuni nello snowboard. Non è finita qui perché per la prima volta nella storia di quest’evento sono state incluse delle donne nella starting list!
Hai capito bene, 2 ragazze nel freeski e nello snowboard hanno sfidato i colleghi nella crossover session di sabato! La svizzera Sina Candrian è anche arrivata in finale ed Isabel Derungs con il suo Bs rodeo ha comunque lasciato la folla a bocca aperta come anche le skier Faivre e Wint. Se vuoi capire meglio l’argomento in questione dai un’occhiata al video della Crossover session qui sotto! Arrivando invece alle questioni più tecniche la finale di snowboard è stata dominata dall’americano Chas Guldemond con un Cab Double Cork 1260 Truck Driver da manuale. Per il freeski lo svedese Henrik Harlaut ha fatto letteralemente sobbalzare il pubblico con il suo Nosebutter Double Cork 1260 Safety Grab. Ancora uno svedese nella Mtb Dirt, Martin Söderström, a salire sul gradino più alto! Per concludere con la Fmx, probabilmente la disciplina più spettacolare per la maggior parte dei presenti rimasti a bocca aperta durante la run dello spagnolo Torres. Qui trovi la gallery ufficiale con tutte le foto del weekend! Una folla impazzita di ragazzini a caccia di adesivi ed autografi, un’area espositiva gremita da cacciatori di gadget. Party stand con tanto di Dj set come quella Zirmstern che mi ha intrappolato a lungo prima della festa ufficiale che non ho trovato. Esatto, prendere il taxi con altra gente confusa ti può condurre in luoghi che non avresti mai scovato. Ed ecco che arrivo in un locale dove suonano blues e mi ritrovo improvvisamente negli anni ’60, ci manca solo John Lee Hooker on stage, o forse l’ho visto?!