Coronavirus, morta una donna di 46 anni nel mantovano

CORONAVIRUS: si è spenta una giovane donna. Aveva soltanto 46 anni.

Un’altra persona si è spenta a causa dell’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia. Arianna Busetto, una donna di circa 46 anni si è spenta a Viadana, dove si era trasferita per lavoro, da Venezia. La donna è morta in seguito di alcune complicazioni polmonari, dovute al contagio del Coronavirus.

È la vittima più giovane del Mantovano, dove i contagi stanno aumentando. Ieri sono stati registrati circa 82 nuovi positivi e 9 morti.

Secondo i dati riportati, il contagio si è diffuso dopo che un uomo di 60 anni, da Brescia, affetto da Coronavirus, è stato trasferito all’ospedale Carlo Poma. Il giorno successivo si è verificato il primo caso positivo nel mantovano, un uomo di 84 anni, residente a Cogozzo.

A lasciare meravigliose parole per Arianna, secondo quanto riportato dal Quotidiano on-line del Casalasco – Viadanese, è stata una sua amica, Melissa:

“Ci siamo conosciute nel 2004, quando mia nonna era ricoverata in cardiologia. Nella stanza con lei, c’era proprio Arianna. Ci ha colpito subito e mia nonna l’aveva presa a cuore. È morta poco dopo e io ed Arianna siamo diventate amiche”.

Melissa ha poi raccontato che Arianna ha sempre condiviso la sua vita con un gatto, di nome Salem, con cui viveva praticamente in simbiosi. Il povero animale adesso si è ritrovato senza la sua mamma umana ed è una vicina di casa, a prendersi cura di lui e a dargli da mangiare. Melissa ha dichiarato che non appena sarà possibile, andrà a prendere il gatto e lo porterà a vivere con lei. Non permetterà mai di farlo finire in un gattile, perché è consapevole di quanto la sua amica tenesse al suo amico peloso.

Di seguito, i comuni del Mantovano e i casi positivi coronavirus:

Di seguito, l’aggiornamento dati complessivo dell’intero territorio nazionale, di ieri 22 marzo, ore 18:00:

I dati saranno aggiornati oggi, 23 marzo, sempre alle ore 18:00, durante la conferenza stampa della Protezione Civile, presieduta dal capo del dipartimento, Angelo Borrelli.