A tavola con… Giulia Scarpaleggia

ha trasformato la passione in un lavoro quotidiano, toscana con la faccia pulita che conquista tutti

Giulia, toscana, trentenne con un sorriso sempre stampato in faccia e tante ricette tradizionali sul suo food blog aperto circa 3 anni fa, che cura con passione da diversi anni. Tra poco andrà a vivere da sola, sempre nella campagna Toscana che la ospita.

Finalmente l’ho vista, di corsa, tra i corridoi del Salone del Gusto a Torino e tutte e due ci siamo dette “finalmente!”

Il tempo di due chiacchiere, qualche domanda ed è corsa in Umbria a cucinare! Non è mai ferma, infatti non le dispiacerebbe qualche giorno di relax!
E’ una di quelle persone che quando la vedi ti metti di buon umore e ogni volta che leggi una sua ricetta sul blog, ti mette tranquillità, perché è tutto sempre perfetto.

Lavorava in un’azienda che ha lasciato per dedicarsi alla sua passione, la cucina, questo è successo a gennaio del 2012 e di tempo ne è passato, ma le cose le vanno sempre meglio… ha in cantiere un sacco di progetti, tra cui il suo secondo libro, tiene corsi per stranieri nella sua casa in Toscana ma il suo desiderio più grande è una cucina professionale! Chi ha orecchie per intendere intenda ;)

Potete seguire i suoi progetti sul suo blog Juls Kitchen.

giulia in giardino
giulia in giardino

Il tuo piatto preferito qual è? Ma soprattutto perché?
Ho due piatti preferiti, uno da mangiare e uno da cucinare. Le melanzane alla parmigiana sono il mio piatto preferito da mangiare, per il quale posso diventare ingorda ed egoista, voglio sempre avere l’ultimo morso, e la mangio sia bollente appena uscita dal forno perché non riesco a trattenermi che fredda di frigorifero, anche a merenda o colazione. Il mio piatto preferito da cucinare, invece, è la pasta fresca, in qualsiasi forma o con qualsiasi ripieno: mi rilassa, mi diverte e mi dà soddisfazione, e l’odore di farina di semola è un ricordo forte della mia infanzia.

Se fossi uno chef che tipo di ristorante avresti?
Non sarebbe un ristorante, ma una piccola libreria con libri di ricette con piccola cucina annessa, dove mangiare qualche zuppa calda, una torta salata e qualche crostata a pranzo, o pasticcini, tè e caffè nel pomeriggio. Un ambiente piccolo, in legno, accogliente e caldo, dove sentirsi sempre a casa.

Qual’è l’odore del cibo che ti ricorda la tua infanzia?
Le bracioline fritte al pomodoro che mi facevano sia nonna che nonno, ancora mi fa venire l’acquolina in bocca appena lo sento e mi fa ricordare di quando da piccina il tegamino di smalto rosso arrivava in tavola. È il piatto che nonna mi ha cucinato quando sono tornata a casa dopo l’operazione alle tonsille, a 5 anni. Ho sentito per la prima volta sapori e odori, ecco perché è un ricordo indelebile.

Se fossi uno snack cosa saresti? Per quale motivo?
Il pane arrostito con l’olio nuovo in inverno o strusciato con il pomodoro maturo in estate. La cosa più semplice che ho mangiato a merenda fin da piccina, saporita e buona, sempre con l’olio buono toscano, quello verde e opaco con il pizzicorino.

giulia sempre sorridente
giulia sempre sorridente

Quando il cibo è una coccola/comfort food, che cosa ti prepari o concedi?
Spesso quello che mi fa sentire coccolata e mi scalda cuore e stomaco è la mela cotta. Non è niente di ricercato, ma già tenere la tazza di coccio in mano accoccolati sul divano ti fa sentire meglio. Poi un tocco di zuzzero di canna, cannella e cardamomo, un ricciolo di burro e una goccia di limone e la mela cotta diventa una coccola da re.

Dato che siamo donne al passo con i tempi… un consiglio tecnologico che daresti? Cosa secondo te non deve mancare in una cucina di un’amante del cibo?
Una planetaria e un frullatore ad immersione, salvano un sacco di tempo e fanno un ottimo lavoro. Poi sarà retro, ma come i libri di cucina stampati in carta non c’è nulla!

E per finire per tutte le Bigogirl, hai un consiglio da dare per rimanere in forma o un trucchetto che usi dopo una grande mangiata?
Ehm, se lo trovate ditemelo! Scherzi a parte, io cerco di compensare senza sensi di colpa, se un giorno mi permetto qualcosa in più a cui non voglio rinunciare il giorno successivo cerco di non esagerare e rimettermi in pari! E poi è importante mangiare di tutto, privilegiando diversi tipi di cereali e farine integrali, riducendo il consumo di farina bianca, zucchero e carne, consumando frutta e verdura di stagione. Poi una bella camminata ogni giorno per ossigenarsi, distendere i nervi, distrarsi e bruciare qualche caloria.