Una startup vuole mandare una donna incinta nello spazio

La startup olandase SpaceLife Origin vuole mandare una donna nello spazio per dare alla luce il primo bambino extraterrestre nella storia

Sembra folle, ma è vero: i fondatori della startup olandese SpaceLife Origin vogliono mandare una donna incinta nello spazio e facendola partorire in condizioni di gravità zero.

A quanto pare, alla base del ragionamento della startup c’è un ragionamento fantascientifico: se il nostro pianeta dovesse mai diventare incapace di sostenere la vita umana, l’unica speranza della nostra specie sarebbe quella di andarsene.

Affinché questo esodo sia un successo, però, dobbiamo prima imparare a riprodurci nello spazio. Dunque, secondo Egbert Edelbroek, uno dei dirigenti della startup olandese, imparare come partorire nello spazio è una polizza assicurativa per la razza umana. 

Anche se scoprissimo o costruissimo un luogo abitabile lontano dalla Terra, dobbiamo prima scoprire i segreti della nascita nello a gravità zero.

Per farlo, la startup non vuole solo mandare una donna incinta nello spazio, ma pianifica di organizzare una serie di esperimenti pionieristici nei prossimi cinque anni, con il più importante – una vera nascita umana nello spazio – prevista per il 2024.

Edelbroek afferma di aver già incontrato diverse società di voli spaziali disposte a trasportare la donna e un’intera squadra a 250 miglia sopra la Terra. Pare abbia anche parlato con diverse donne disposte a diventare le prime a partorire nello spazio. 

Tuttavia, anche se SpaceLife Origin riuscisse a trovare un volontario, un razzo commerciale e il denaro necessario per finanziare l’intera faccenda, la missione sarebbe comunque destinata ad essere un disastro logistico, almeno per il momento.

Questo perché portare la donna incinta nello spazio poco prima che sia pronta a partorire è già difficile, ma la sicurezza del bambino e del parto stesso sono indubbi e dunque motivo di preoccupazione.

Basti pensare che gli astronauti di solito sperimentano tre volte la forza di gravità durante l’ascesa in orbita di un razzo, e in caso di lanci falliti va anche peggio, e nessuno sa come ciò influenzerà il feto o la madre.

SpaceLife Origin riconosce che il suo piano ha ancora molte incognite, ma questa è la ragione principale di questa missione pioneristica, trovare risposte. Inoltre, alcune delle persone coinvolte nel progetto credono che se la società non lo fa, lo farà qualcun altro.