Caso Mario Cerciello Rega, la foto di Christian Gabriel Natale Hjorth in caserma fa discutere
Caso Mario Cerciello Rega, in rete è finita una foto di Christian Gabriel Natale Hjorth in caserma; l'immagine fa discutere ma c'è la spiegazione
Caso Mario Cerciello Rega, in queste ultime ore sta circolando in rete una foto di Christian Gabriel Natale Hjorth in caserma che fa discutere e divide l’opinione pubblica. La foto ritrae il ragazzo reo confesso in caserma, con gli occhi bendati e manette ai polsi. Ecco cosa sta accadendo.
Dopo la morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega le forze armate avevano detto di fare di voler fare di tutto per trovare i colpevoli. E l’inchiesta ha portato presto a un colpevole. Poche ore dopo la tragica morte del carabiniere accoltellato a Roma, sono stati trovati i presunti colpevoli. Uno di loro ha anche confessato di essere stato lui ad infliggere 8 coltellate al vicebrigadiere. Trovata in tempo di record anche l’arma del delitto.
Ma c’è qualcosa che sta mettendo a rischio l’intera inchiesta e getta un’ombra sull’operato degli agenti: una foto che è finita in rete e che sta creando molte polemiche. La foto ritrae Christian Gabriel Natale Hjorth, in caserma, seduto su una sedia, con i polsi ammanettati e con una benda sugli occhi. La foto sarebbe circolata sui telefonini whatsapp dei carabinieri e poi sarebbe finita in rete.
In un comunicato, l’Ufficio Stampa del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha dichiarato:
“Il Comando generale dell’Arma prende fermamente le distanze dallo scatto e dalla divulgazione di foto di persone ristrette per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Il comando provinciale di Roma sta svolgendo con la massima tempestività accertamenti diretti a individuare i responsabili”.
La spiegazione per quella foto c’è: il sospetto sarebbe stato ammanettato alla sedia perché quelli erano i momenti iniziali dell’arresto e c’era il pericolo di fuga. La benda sugli occhi serviva per impedire al ragazzo arrestato di vedere la documentazione che lo riguardava.
È stato il comandante provinciale Francesco Gargaro a chiarire quel contesto: “il carabiniere che ha bendato il fermato dice di averlo fatto per evitare che potesse vedere la documentazione che si trovava negli uffici e sui monitor“.
Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri, ha dichiarato:
“Dobbiamo censurare quanto accaduto, impedire che possa ripetersi o che possa essere ritenuto giustificato un comportamento gravissimo”.
“Non possono in alcun modo sfociare in una vicenda del genere. Conosciamo perfettamente lo stato d’animo dei carabinieri, perché è anche il nostro. Ma adesso dobbiamo individuare tutti i responsabili”.
Si parla di “giustificazione risibile”, e di un probabile provvedimento disciplinare pesante per il carabiniere responsabile del bendaggio di Christian Gabriel Natale Hjorth. Saranno presi provvedimenti anche anche per il collega che ha scattato la foto, a causa dell’omissione di denuncia. Si tratterebbe di maltrattamenti e i due rischiano la sospensione dal servizio.
Fonte: ilmessaggero.it