La morte di Nando Broglio, il Vigile del Fuoco che parlò giorno e notte con Alfredino Rampi
Per non dimenticare. La storia di Alfredino Rampi e la morte di Nando Broglio, l'uomo che sua madre ricorda così... Ecco chi era.
Quella di Alfredino Rampi, è una storia che probabilmente non verrà mai dimenticata. Era il 13 giugno del 1981, quando questo bambino di soli sei anni, morì dentro un pozzo, a Vermicino. Alfredino si trovava in vacanza con la sua famiglia, quando il 10 giugno, è uscito con suo padre e i suoi amici, per fare una passeggiata.
All’improvviso, Alfredino scomparve e suo padre iniziò a cercarlo dappertutto. Il suo bambino sembrava però, scomparso nel nulla. Così, l’uomo disperato, chiamò subito le forze dell’ordine. Il via alle ricerche fu immediato, ma nessuno, inizialmente, pensò a quel pozzo, in quella casa in costruzione.
Uno degli operatori, alla fine, provò a controllare quel terreno ed infilò la testa nel pozzo. In quel preciso momento sentì la voce disperata del povero Alfredino. Come era caduto lì dentro, se il pozzo era chiuso? In quel buco largo solo 28 cm? Alla fine scoprirono che il proprietario del terreno, aveva chiuso l’entrata dopo la caduta del bambino, naturalmente non sapendo che il piccolo fosse all’interno.
I soccorritori si diedero subito da fare, per tirare fuori il piccolo. Pensarono di far scendere una tavoletta, legata ad una corda, così che Alfredino si sarebbe potuto aggrappare e loro avrebbero potuto issarlo. I piani però non andarono come immaginato, poiché la corda si spezzò e la tavoletta rimase incastrata, ostruendo il pozzo.
La situazione era tragica, ma nessuno si diede per vinto. Due alpinisti provarono a fare un tentativo, per recuperare la tavoletta, calandosi nel pozzo. Purtroppo ben presto si resero conto che non era possibile, perché più scendevano e più il pozzo si stringevano. Sarebbero rimasti incastrati anche loro, non riuscendo mai a raggiungere il piccolo Alfredino.
Alla fine, come nel caso del piccolo Julen, il bambino caduto nel pozzo in Spagna, fu scavato un tunnel parallelo al pozzo. Il 12 giugno, i lavori erano ancora in corso e purtroppo, il bambino non rispondeva più… E’ stato Nando Broglio, un Vigile del Fuoco, a parlare con Alfredino per tutto il tempo, rassicurandolo. Con questo triste ricordo ancora nel cuore, Nando è morto all’età di 77 anni, nel 2017, per un infarto, mentre si trovava in una casa di cura, poiché affetto dall’Alzhaimer.
“Il suo dialogo con mio figlio mi ha salvato la vita. Mi liberava dall’angoscia di dover essere io a parlare.
Sicuramente sarei impazzita. Nando è la persona che mi è rimasta più cara in quell’occasione”, è così che lo ricordava Francesca Rampi, mamma del bambino.
Tornando ad Afredino, purtroppo più andavano avanti i lavori e più il bambino veniva spinto verso il basso. Il primo tentativo di salvataggio, fu fatto da Angelo Licheri. L’uomo, minuto di corporatura, riuscì a raggiungere Alfredino, ma non riuscì a tirarlo su. Dopo di lui, chiunque si calava in quel buco infernale, falliva. Alla fine, uno speleologo, che raggiunse Alfredino il 13 giungo, all’alba, ma si rese conto che era morto.