Omicidio Luca Sacchi, la conferenza stampa della famiglia

Nel pomeriggio di oggi, la famiglia di Luca Sacchi assistita dai legali ha deciso di incontrare la stampa per chiarire la propria posizione.

Si sta svolgendo in un hotel sulla Via Appia la conferenza stampa della famiglia di Luca Sacchi accompagnata dai legali. È ancora un mistero l’ omicidio del giovane ragazzo ucciso a Roma una settimana fa.

Nel pomeriggio di oggi mercoledì 30 ottobre 2019, la famiglia di Luca Sacchi assistita dai legali ha deciso di incontrare la stampa per chiarire la propria posizione.

Queste le parole degli avvocati della famiglia di Luca Sacchi:Vogliamo fare chiarezza il più possibile sulla tragica fine del nostro Luca. Fino a oggi sono state dette delle cose inesatte che devono essere corrette. La magistratura ancora non ha dato il nullaosta per poter celebrare i funerali di un ragazzo perbene“.

L’ omicidio di Luca Sacchi presenta ancora dei dubbi, sono tanti i punti da chiarire. Sono stati arrestati due ragazzi che ora si trovano in carcere ma gli investigatori sono convinti che la sua morte sia avvenuta durante una compravendita di droga finita male, per questo motivo si continua ad indagare.

Gli avvocati della famiglia di Luca Sacchi hanno voluto far chiarezza anche sulla fidanzata del ragazzo, Anastasiya:

Sulla figura di Anastasia non possiamo ancora esprimerci, anche in questo caso sono state dette tante cose ma dobbiamo aspettare l’evolvere delle indagini per pronunciarci”.

anastasiya

Alla conferenza stampa ha partecipato il papà di Luca, Alfonso, e alcuni familiari. L’avvocato di famiglia, Paolo Salice, ha dichiarato:

Ad oggi non è ancora stato dato il nulla osta per i funerali di Luca, ma abbiamo deciso di incontrare i giornalisti per correggere il tiro sulla dinamica della vicenda e chiarire alcuni aspetti raccontati in modo non corretto“.

Ed hanno chiarito che non difenderanno Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata del personal trainer perchè “farlo sarebbe impossibile a livello morale”.

Anastasiya sarà nuovamente interrogata per capire effettivamente qual è il suo ruolo in questa brutta vicenda. Ad essere accusati di omicidio sono due 21 enni, Paolo Pirino e Valerio Del Grosso. Si trovano in carcere e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, intanto gli inquirenti continuano a lavorare sui tabulati telefonici.