Bimbo di Nuoro scrive una lettera al virus

Gli è stato assegnato il compito, a distanza dalla sua insegnante, di scrivere una filastrocca. Il bambino decide di scrivere al virus: "ti chiamano corona, ma non sei un Re. La nostra Italia si salverà e un..."

La filastrocca scritta da un bambino di Ortueri, in provincia di Nuoro, sta facendo il giro dei social network. In un momento di così grande paura per L’Italia intera, un’anima innocente e vera, sta dando la forza e l’ottimismo agli italiani. Il piccolo frequenta una scuola media e la sua insegnante, tramite l’applicazione di messaggistica WhatsApp, ha assegnato a tutti i suoi alunni, il compito di scrivere una filastrocca.

Sono molti gli insegnanti che stanno cercando di svolgere il proprio lavoro anche a distanza, vista l’ordinanza della chiusura di tutte le scuole d’Italia.

È così che il bambino, per svolgere il compito assegnato, ha deciso di scrivere una filastrocca proprio sul Coronavirus:

“Etciú! Basta uno starnuto e tutti scappan via, un bacio o una carezza e dritti in farmacia.

Ti chiamano corona ma tu non sei un Re, sei un virus prepotente che non vale un granché.

Dicevano: “in Sardegna non arriverà” e invece eccoti qua! Fai un po’ paura ma forse non sai che lotteremo finché non sparirai.

E anche se non è più carnevale la mascherina dobbiamo indossare. Pensiamo all’igiene e ci laviam le mani e cerchiamo anche di stare lontani.

Facciamo di tutto per non farci acchiappare e tu, virus, non riuscirai a infettare. La nostra Italia si salverà e un bel lieto fine ci sarà”.

La bellissima filastrocca di questo bambino si sta diffondendo in ogni parte del web, perché questo è un messaggio per tutti gli italiani di supporto, un messaggio per dire a tutti di non avere paura, perché l’Italia ce la farà.

Sul sito ufficiale salute.gov.it è possibile seguire tutti gli aggiornamenti, le direttive del Ministero della salute, dell’Oms e della protezione civile. Tutti i decreti ufficiali e le conferenze stampe di ogni giorno, pubblicate alle ore 18:00, sul numero di contagiati, di morti e di guariti.