Coronavirus, ancora troppe persone in strada a passeggio senza un valido motivo

Ancora passeggiate immotivate per le strade di Napoli come se nulla fosse, questa la situazione attuale a Secondigliano nonostante l'emergenza Coronavirus

A quanto pare la campagna di sensibilizzazione contro questo tremendo virus che ci attanaglia non basta per rendere tutti gli italiani consapevoli della gravità della situazione. A Secondigliano, nel napoletano, sono moltissime le denunce contro chi resta in strada senza una valida motivazione.

strade affollate Coronavirus

Gli agenti di polizia del posto sono costantemente all’opera con diffide e controlli per verificare le inottemperanze ai divieti del DCPM 09.03.2020. Il corpo della polizia di stato è anche impegnato per prevenire le rapine in quei pochi servizi commerciali che restano aperti, soprattutto nelle ore serali.

La situazione è molto più grave di qualsiasi pronostico: sono più di 20mila i contagi e molti di questi, oltre che in Lombardia, sono proprio in Campania. Eppure questi dati non bastano per spaventare i cittadini di Secondigliano, che ancora continuano a raggrupparsi come se nulla fosse.

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Ma questa indifferenza purtroppo è un fenomeno diffuso e sono tantissime le testimonianze di persone che continuano ad agire come se tutta questa faccenda fosse uno scherzo. L’OMS dichiara lo stato di pandemia, il governo adotta misure sempre più stringenti ma i napoletani non rinunciano, testardamente, alle loro sacre abitudini.

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E, a differenza di quanto è stato detto finora, quelli che faticano di più ad adattarsi a questa situazione di emergenza non sono i giovani ma gli anziani, ovvero i soggetti più a rischio in assoluto. Signori di una certa età seduti tranquillamente sulle panchine del parco, cittadini che non rispettano le distanze di sicurezza all’esterno dei supermercati. È davvero così difficile adattarsi alle disposizioni per scongiurare la tragedia?.

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Sembra che tutti abbiano deciso di rispettare la quarantena solo dopo le 18, creando una specie di coprifuoco dopo il quale, finalmente, tutti restano in casa. Anche il programma TV Le Iene approfondisce la questione con un servizio apposito.

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“Il problema è che qui non ci sono mai controlli. E se ci sono, soltanto nelle zone del centro”, denuncia un commerciante di Secondigliano: “Le periferie sono state abbandonate anche in questa situazione di grande necessità”.