Coronavirus, a Bergamo dimesso il primo neonato positivo

A Bergamo è stato dimesso il primo neonato positivo al coronavirus. Il piccolo era stato ricoverato 22 giorni dopo la nascita. Ecco come sta ora:

A Bergamo è stato dimesso il primo neonato positivo al coronavirus. Il piccolo era stato ricoverato 22 giorni dopo la nascita.

Altri tre neonati restano in ospedale, alcuni figlie di mamme positive sono risultati negativi al covid-19.

 

Tra le tante notizie drammatiche che stiamo leggendo in questi giorni da Bergamo, ce n’è una positiva. Il neonato di 22 giorni è stato dimesso.

Si trovava ricoverato per coronavirus nell’ospedale Papa Giovanni XXIII ed è il primo bambino risultato positivo al Covid-19. Era stato ricoverato il 11 febbraio nell’ospedale di Alzano Lombardo subito dopo la nascita, il 3 marzo era stato trasferito all’ospedale Giovanni XXIII. Al piccolo le era venuta la febbre, forse proprio per l’ambiente sanitario compromesso. Lo stesso giorno anche sua mamma era risultata positiva al tampone mentre il padre era negativo.

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A dare la notizia del ricovero del piccolo nato l’11 febbraio, erano stati i medici del Papa Giovanni durante una conferenza stampa in cui illustravano ai cronisti la situazione, allora sotto controllo, del nosocomio. “Tra gli altri pazienti c’è anche un bambino di poche settimane le cui condizioni sono buone”, avevano detto.

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Il piccolo respirava spontaneamente, fin da subito i paramenti erano apparsi buoni e stabili. Oggi finalmente è terminato il suo ricovero dopo un periodo di isolamento nel reparto di Neonatologia dell’ospedale bergamasco.

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Tutto oggi a Bergamo restano ricoverati per coronavirus altri tre bambini appena nati che hanno 11, 22 e 35 giorni di vita. Nessuno al momento è in gravi condizioni. Continuano a nascere altri bimbi negativi al tampone da mamme positive.

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Purtroppo in Lombardia continuano ad aumentare i decessi. Sono deceduti altri cinque medici a causa del coronavirus, in totale sono 13 le vittime tra i camici bianchi. Le ultime sono Luigi Abbondi, ex direttore generale dell’Ospedale di Crema, Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo e Giuseppe Finzi, medico di Cremona. A Como sono morti altri due medici: Luigi Frusciante medico di famiglia e Giuseppe Lanati pneumologo. Entrambi erano in pensione ma operativi.