Coronavirus, l’appello di Maria Antonietta Rositani

Maria Antonietta Rositani è la donna il cui marito un anno fa tentò di bruciare vita, la donna ha lanciato un appello attraverso "Storie Italiane".

Maria Antonietta Rositani è la donna il cui marito un anno fa tentò di bruciare vita, la donna ha lanciato un appello attraverso la trasmissione di Rai Uno Storie Italiane: “Medicazioni senza anestesia e paura di vendette. Non voglio morire per coronavirus“.

A causa dell’emergenza coronavirus, Maria Antonietta Rositani sarà trasferita in un nuovo reparto insieme ad altri pazienti in stanza.

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Ho paura. Voglio tornare a Reggio dai miei cari, non mi sento di stare“. Ed ha spiegato: “Sposteranno il reparto di chirurgia plastica in un padiglione vecchio, e io andrei a stare in cameroni da 8/9 persone o da 4 letti, e questo mi porta tantissima paura.

Io vivo nel terrore che possa venire qualcuno, che mi venga mandato qualcuno. Da questo punto di vista ringrazio il maggiore Minelli ed il suo tenente, che mi sono stati accanto finora”.

Maria Antonietta ha paura che il marito possa avere dei complici e quindi che qualcuno possa tornare a farle del male”.

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Ma non è finita qui, la donna ha spiegato che non potrà più fare le medicazioni nella sala operatoria:

“Mi han detto che trasferendomi non potrò più fare le medicazioni nella sala operatoria, e a me non va bene perchè io non ce la faccio senza l’anestesia, sento tantissimo dolore. Chiudendo gli occhi non vedo e non sento. Questo vuol dire che o cambio io o devo morire di dolore”.

Maria Antonietta non vuole più stare Bari, è così arrabbiata e delusa che sente il bisogno di tornare a casa. Ricordiamo che la donna nel 12 marzo del 2019 è stata aggredita dal suo ex marito Ciro Russo che stava scontando i domiciliari nella sua abitazione in Campania per maltrattamenti in casa.

L’uomo quel giorno ha violato la legge e percorso 500 chilometri in auto per raggiungere la donna. Dopo vari insulti al telefono già al mattino presto, la donna tenta di recarsi dai carabinieri perché aveva ricevuto la notizia che Russo era evaso. Maria Antonietta Rositani non è riuscita a raggiungere la caserma dei Carabinieri perché l’uomo era già arrivato da lei, l’aveva spronata con l’auto e bloccato l’uscita dal lato guida. A quel punto le aveva dato fuoco.

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Maria Antonietta è riuscita a salvarsi e da un anno si trova ricoverata nel Policlinico di Bari. Ora ha voluto fare un appello al Gom di Reggio Calabria: “Lancio questo appello affinchè mi possa accogliere, la chirurgia generale mi possa garantire che possa stare bene nella mia città. Tutta la mia famiglia in questo momento è a Reggio, io sono sola qui, la mia famiglia è a Reggio. È brutto, non ho più voglia di andare avanti. Non sono autosufficiente, anche aprire una bottiglia per me è un problema. È tutto più pesante non ce la faccio più, voglio tornare a Reggio. Mi auguro che questi appelli possano servire a intenerire il cuore di qualche dottore, non è possibile che io debba morire per coronavirus dopo tanti sacrifici”.