Decreto Cura Italia: dalla settimana prossima, il via alle domande per il bonus da 600 euro
BONUS 600 euro: parla il presidente dell'Inps. Ecco da quando sarà possibile fare le domande.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il Decreto Cura Italia, contenente misure economiche e sanitarie contro l’emergenza Coronavirus . Il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, ha spiegato in diretta Rai 1, che le procedure per accedere alle agevolazioni stilate nel decreto, saranno aperte dalla prossima settimana.
L’INPS ha informato che non ci sarà nessun Click Day, ma si potranno fare le domande da un giorno di inizio.
Il bonus di 600 euro riguarda i lavoratori autonomi, le partite ive, i lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo.
Il presidente dell’INPS ha spiegato che la procedura sarà semplice e si svolgerà attraverso un pin. Riguarda quasi tutti i lavoratori autonomi, ben 5 milioni di persone. Lo ha definito una sorta di reddito di cittadinanza universale.
Per quanto riguarda invece la cassa integrazione e i congedi, sono già stati attivati.
Le domande per il bonus baby-sitter, invece, verranno prese in considerazione a seconda dell’ordine in cui sono state effettuate. Ci sono delle risorse, che una volta terminate, non saranno più erogate. Una specie di gara a chi prima arriva! Il bonus baby-sitter prevede un bonus di 600 euro (in alternativa al congedo parentale) per i figli al di sotto dei 12 anni. Per un genitore medico o un operatore che oggi è impegnato nell’emergenza sanitaria coronavirus, il bonus arriverà a 1000 euro.
Congedo parentale straordinario Covid-19:
Il congedo parentale straordinario può essere fruito, senza retribuzione, anche da genitori con figli tra 12 e 16 anni, senza fare la domanda all’INPS, ma semplicemente al datore di lavoro. Può essere fruito anche da chi ha esaurito il congedo parentale ordinario. Può essere fruito a giornate singole ma non può essere fruito ad ore. È retroattivo dal 5 marzo in poi e va richiesto con la stessa procedura di quello ordinario. Può essere richiesto fino al 3 aprile. Non può essere richiesto se si richiede il bonus baby sitting. Non può essere richiesto se uno dei due genitori è disoccupato o non lavoratore oppure usufruisce di sostegni al reddito, sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.
Spetta a lavoratori dipendenti privati, lavoratori dipendenti pubblici e lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata
Prevede un’indennità pari al 50% della retribuzione.
Tornando al bonus di 600 euro, si rimane in attesa di direttive durante la prossima settimana.