Ragusa, mucca imbizzarrita uccisa con colpi di arma da fuoco: è polemica

Una mucca imbizzarrita, fuggita dal macello, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco: tanta rabbia per quanto accaduto

L’episodio è stato diffuso nelle ultime ore e sta lasciando dietro di sé tanta rabbia. È accaduto a Ragusa, dove una mucca imbizzarrita è stata uccisa, con colpi di arma da fuoco. Gli animalisti, ma non solo, si sono infuriati perché invece di sparare all’animale per fermarlo, avrebbero potuto sedarlo, senza ucciderlo:

Sull’enorme polemica, è intervenuto il sindaco di Ragusa, che si è definito molto turbato da quanto successo, una mucca imbizzarrita al centro della città, uccisa a colpi di arma da fuoco.

Ragusa, uccisa una mucca imbizzarrita

Il primo cittadino ha dichiarato di aver richiesto accertamenti per scoprire come la mucca sia fuggita e di chi siano le responsabilità di quanto accaduto.

Secondo le prime notizie riportate, la mucca era stata trasferita da Siracusa, al macello di Ragusa, dove è stata sistemata, in attesa di essere macellata, in un recinto. L’animale è riuscito a fuggire e si è ritrovato in mezzo alla città, circondato di macchine e di rumori sconosciuti.

Ragusa, uccisa una mucca imbizzarrita

Alla vista di una mucca imbizzarrita, la reazione è stata quella di abbatterla, senza nemmeno aspettare l’arrivo del veterinario, giunto sul posto troppo tardi.

Sulla vicenda è intervenuto anche il portavoce dell’Ape, Alleanza Popolare Ecologista: “Il mammifero poteva essere sedato e trasportato in una fattoria didattica. Valuteremo se ci sono gli estremi per procedere a una denuncia per uccisione di animali, reato previsto dall’articolo 544 bis del codice penale”.

Ragusa, uccisa una mucca imbizzarrita

“È inconcepibile che di fronte alla fuga di un animale, le autorità intervenute abbiamo preferito ricorrere all’abbattimento, invece che contattare i servizi veterinari, che sarebbero potuti ricorrere alla telenarcosi”.

Ragusa, uccisa una mucca imbizzarrita

Per chi non conosce il termine, la telenarcosi è l’intervento del veterinario per sedare a distanza animali in difficoltà. Si effettua attraverso l’ausilio di cerbottane o fucili, che sparano un dardo-siringa contenente il farmaco.