Vittorio Sgarbi si avvicina troppo a Sara Serraiocco e l’attrice si arrabbia

Vittorio Sgarbi si avvicina troppo sul palco all'attrice che chiede il rispetto delle distanze perché fondamentali

Vittorio Sgarbi non smette mai di far parlare di sè. Nell’ambito del Festival del cinema di Venezia che si sta disputando in questi giorni nella città lagunare, Sgarbi si è messo in mostra per il fatto di non indossare la mascherina e non mantenere le distanze di sicurezza.

Vittorio Sgarbi

Sabato sera dal palco della manifestazione sono stati consegnati i premi Kineò. In un video pubblicato dal Corriere della Sera, il critico d’arte si vede aggirarsi per la sala senza mascherina salutando gli ospiti stringendogli la mano. Quando poi sul palco si è avvicinato troppo a Sara Serraiocco, l’attrice si è infastidita e lo ha invitato a rispettare i malati.

Vittorio Sgarbi: parole di elogio a Sara Serraiocco

Sgarbi, salito sul palco per premiare l’attrice ha speso per lei parole di elogio:

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“Sono felice di avere accompagnato questa giovane donna, che ha dato all’Italia un volto nuovo. Non potevo avere maggior fortuna per la sua capacità, per la sua intelligenza e poi per la sua cattiveria, perché oggi le donne sono cattive” – ha detto. Nel momento della consegna del premio Sgarbi ha teso la mano verso l’attrice che imbarazzata ha sorriso e ha ritirato il premio.

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Al momento della foto di rito Sara ha però perso le staffe e ha preso la parola: “Magari teniamo le distanze di sicurezza, grazie”– rivolgendosi a Sgarbi. “Vorrei aggiungere una cosa, io vorrei mandare il messaggio che rispetto le distanze di sicurezza perché è fondamentale. Ho anche avuto un parente che è stato male. Preferirei portare rispetto” – ha poi aggiunto.

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A quel punto anche Sgarbi ha chiesto di prendere la parola ma uno dei conduttori credendo ad una delle classiche sfuriate ha cercato di calmarlo. Il critico d’arte, in tutta calma, alla fine ha risposto: “Sono d’accordo, io non porto la mascherina perché rispetto le distanze di sicurezza ed è bene stare distanti, non va bene amarsi troppo”.