Rodrigo Alves, nuovo intervento per il Ken umano diventato ormai Jessica

Rodrigo Alves, adesso conosciuto come Jessica, si è sottoposto a nuovi interventi chirurgici in anestesia generale: ecco di cosa si tratta

Il Ken umano continua a far parlare di sé. Rodrigo Alves, adesso conosciuto come Jessica, insegue il suo ideale di bellezza e non si fa problemi a farsi operare. Stavolta, si tratta di un intervento particolare che lui stesso ha spiegato nelle stories su Instagram.

Rodrigo Alves ha postato un aggiornamento sulle sue condizioni di salute nelle sue stories su Instagram. Le sue nuove sembianze sono da donna ormai così come il nome Jessica Alves che usa adesso.

Il nuovo intervento, però, sembra essere stato un’esigenza di salute. A raccontare la vicenda è stata proprio lei, Jessica, nelle stories. La showgirl ha dovuto ricorrere alla chirurgia estetica per colpa di una grave infezione al mento.

Jessica Alves si era fatta fare un filler al viso con acido ialuronico. Ma l’intervento è andato male e, nella zona dell’operazione, si è formata una grave infezione. I medici sono intervenuti tempestivamente e hanno rimosso il pus ripulendo la zona. Jessica Alves aveva, dunque, un buco nel mento che è stato chiuso con un intervento.

interventi Jessica Alves

Nelle stories, infatti, si vede Jessica con un bendaggio sotto il mento in un letto d’ospedale, ripresa con un telefonino a distanza. Anche le gambe della showgirl sono bendate ed è sempre lei a spiegare il motivo.

Gli interventi eseguiti su Rodrigo Alves

Complessivamente la Barbie umana ha fatto un lip lift, un ritocco al naso, il riempimento del mento ed un face lift con liposuzione alla zona mandibolare e sottomento, tutto unito ad una liposuzione dalle ginocchia ai piedi.

Il ritocco al naso non era previsto ed è stata una gradita sorpresa che il chirurgo ha voluto fare alla paziente. Insomma, una specie di “omaggio” per tutte le operazioni fatte.

Un utente si chiedeva in un commento:

Non so come faccia il suo corpo a resistere a queste continue torture e a tutte queste anestesie.

E, sinceramente, ce lo chiediamo anche noi…