Serena Enardu non si ferma, rischiano la querela anche Andrea Zelletta e Francesco Oppini

L'influencer sarda Serena Enardu non si ferma, dopo Tommaso Zorzi è la volta di Francesco Oppini e Andrea Zelletta, saranno qurelati?

La bella sarda Serena Enardu non si ferma. L’influencer si è legata al dito le dichiarazioni sul suo conto fatte all’interno della casa del Grande Fratello VIP. E dopo Tommaso Zorzi questa volta è il turno di Andrea Zelletta e Francesco Oppini.

I più attenti, tempo fa, ricorderanno di come i tre avevano parlato di Serena Enardu. Le dichiarazione fatte dai vipponi all’interno della casa di Cinecittà non sono piaciute all’ex compagna di Pago.

Il primo ad essere stato querelato è Tommaso Zorzi, da tempo tra i due ci sono state diverse querelle. Ora, l’influencer ha lasciato intendere che anche gli altri inquilini dovrebbero preoccuparsi.

Se non ho querelato Oppini? Io ho depositato il video che vede coinvolti Oppini e Zorzi. Bisogna vedere se ci saranno i presupposti per procedere. In passato chi si è seduto nei salotti televisivi straparlando di me oggi non parla più.

foto Serena Enardu

Vi siete domandati perché? Semplice. È stato querelato. Oppini, Zorzi e Zelletta hanno usato dei termini dispregiativi che nessuno dovrebbe mai rivolgere nei confronti di una donna. Sono stata leggera nel mio comportamento ma l’ho ammesso assumendomi la responsabilità.

Serena ricorda anche che Zorzi, prima di entrare nella casa, l’aveva attaccata sui social prendendola in giro. La diatriba fece riferimento ad uno spiacevole episodio in cui la showgirl sarda era coinvolta.

Zorzi e oppini

Volevo lasciar perdere ma siccome Tommaso ha continuato ho deciso di querelarlo. Oppini poi ha detto a me che sono finta, arrivista e costruita quando durante la prima settimana ci ha provato all’interno della casa con una concorrente e quando si è sentito scoperto si è subito nascosto.

Lo stesso Zelletta che come abbiamo visto ha gli scheletri nell’armadio si è permesso di giudicare me. – ha continuato Serena Enardu – Mi dispiace che questi comportamenti siano stati tollerati e che non ci sia stata una punizione come è avvenuto in alcuni casi“.