Luciana Littizzetto contro il cat calling: la sua lettera è virale

La torinese ha letto una lettera rivolta a chi pratica cat calling

Aurora Ramazzotti lo scorso mese ha alzato il velo sul cosiddetto cat calling, ovvero la pratica di fare complimenti di cattivo gusto in strada a donne giovani. La figlia di Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti aveva voluto riportare agli occhi dell’opinione pubblica questa pratica ancora molto radicata nelle città italiane, che molto spesso passa come un semplice apprezzamento della bellezza femminile. Ma se c’è chi si lascia scivolare addosso questi complimenti, dall’altro lato ci sono anche tantissime ragazze che ci soffrono.

Aurora Ramazzotti catcalling
Fonte: Instagram

Dopo le parole di Aurora, il famoso influencer Damiano Er Faina aveva cercato di sminuire il cat calling additandolo a semplici complimenti che da anni si fanno, salvo poi, dopo le numerose polemiche, ritornare sui suoi passi il giorno dopo chiedendo scusa di quanto detto.

Ieri sera, a che tempo che fa, ci ha pensato Luciana Littizzetto a chiudere il cerchio sull’argomento sollevato da Aurora Ramazzotti con una bella lettera.

“A chi dice che gli uomini non possono fare più i complimenti, dico che noi donne sappiamo ben distinguere chi fa un complimento, da chi dice volgarità o oggettivizza il nostro corpo. Ma adesso devo leggere una lettera” – esordisce.

Luciana Littizzetto
Fonte: Rai

Caro cretino. Fischiatore solitario. Smanettatore di walter su panchina. Vuvuzela fastidiosa, bavoso schifosone che mi gridi: Ciao zo****a! mentre in pantaloncini corro al parco. Cosa pensi? Ammesso che pensi? Quale neurone ti fa credere che io ti risponda ‘ma grazie’? Cosa ti dice il tuo cervello, cioè quella palude di melma che sta tra lo spazio tra le tue orecchie? Speri che strizzando con le mani quel poco che tieni nei pantaloni io mi butti ai tuoi piedi?“.

E ancora prosegue:

Luciana Littizzetto
Fonte: Rai

E non dire ‘cosa sarà mai, ma quanto la fate lunga, è solo un complimento’. Se è un complimento, allora dillo alla tua fidanzata all’altare e vediamo come finisce il matrimonio. Prova quando il prete dice: vuoi tu… Mimmo Catrama…prendere in sposa …. e tu aggiungi Chi? questa va**a? A vedere come la prende tuo suocero. Quindi per piacere amico: la prossima volta che senti il bisogno di urlare schifezze, fallo rivolto alla luna e se non sai tener ferma la lingua lecca il muro. Cordialmente“.

Inutile dire degli apprezzamenti in rete per questa splendida iniziativa di Luciana.