La Pupa e il Secchione, ecco dove si trova la villa del programma

Si tratta di una villa del XVIII secolo location in passato di numerosi eventi.

La nuova edizione de la Pupa e il Secchione ha avuto inizio da qualche giorno. Il nuovo reality condotto da Barbara D’Urso metterà alla prova diverse coppie in sfide di cultura generale.

Per poter studiare le pupe e i secchioni vivranno in una villa per alcune settimane. Gli appassionati del programma hanno già potuto visionarla nel corso della diretta e nei daytime in onda ogni giorno su Italia 1.

Ebbene la villa in questione si trova a pochi passi da Roma, precisamente a Tivoli. Si tratta della Tenuta S. Antonio che sorge nei pressi delle sorgenti delle Acque Albule della cittadina laziale. La sua edificazione risale al XVIII secolo e originariamente era di proprietà della congregazione dei frati Antoniani da cui prende il suo attuale nome.

L’intera struttura si erige su una superficie di 30 ettari composta da villa, parco di 7 ettari adornato anche da due fontane, una scuderia e un fienile.

Villa La Pupa e il Secchione
Fonte: web

Gli interni della villa sono caratterizzati da uno stile classico con un grande camino. Ci sono diversi saloni, alcuni grandi circa 500 metri quadrati, dependance, 7 stanze da letto con 15 posti letto disponibili e 3 cucine. Non poteva ovviamente mancare una grande biblioteca e una terrazza di 300 metri quadrati con vista panoramica su Tivoli.

La villa già in passato è stata location per diversi set cinematografici come Pinocchio e Don Matteo. È usata anche come sede di meeting, convegni, ma all’occorrenza ospita anche ricevimenti e matrimoni.

La Pupa e il Secchione: quanto guadagnano i concorrenti

Insomma i concorrenti di questa nuova edizione hanno davvero a disposizione uno spazio enorme per rilassarsi e ovviamente studiare insieme ai secchioni che cercheranno di aumentare le conoscenze generali e tentare la vittoria finale. Il montepremi sembra sia di circa 20.000 euro in gettoni d’oro.

Ma a quanto pare anche la sola partecipazione al gioco porta nelle tasche dei partecipanti un corposo cachet che varia in base alle settimane di permanenza.