Bambino ucraino fuggito dalla guerra, commuove il web: “Putin mi ha distrutto la scuola”

Un bambino ucraino, dopo aver salutato il suo papà ed essere fuggito dalla guerra, è arrivato in Italia: "Putin mi ha distrutto la scuola"

La storia di questo bambino ucraino si è diffusa sul web in breve tempo, perché dimostra quanta sofferenza la guerra sta portando, anche per i piccini.

la commovente frase di un bambino ucraino

Il piccolo è fuggito con la sua famiglia dai bombardamenti ed è arrivato in Italia con la sua mamma e il fratellino minore. Hanno raggiunto un posto sicuro nel Centro vaccinale della Mostra d’Oltremare di Napoli.

Ha dovuto salutare il suo papà, rimasto a combattere contro la Russia e ha dovuto lasciare, in quella che era la sua casa, tutto ciò a cui teneva. E mentre i medici cercano di rassicurarlo e garantirgli tutto ciò di cui ha bisogno, il bambino ucraino continua a ripetere sempre la stessa frase: “Putin mi ha distrutto la scuola”.

La scuola del bambino ucraino è stata colpita dalla Russia

La sua struttura scolastica, situata a Kiev, è stata bombardata dal fuoco nemico. Il bambino frequentava le medie. E oggi non può più andare alla sua amata scuola.

la commovente frase di un bambino ucraino

Dall’ASL Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva hanno fatto sapere che la famiglia è arrivata in Italia attraverso mezzi di fortuna e che ora che sono in salvo, andranno a vivere a casa della loro nonna, che lavora come badante a Napoli.

Il Centro vaccinale della Mostra d’Oltremare accoglie tutte le persone che raggiungono Napoli, fuggite dalla guerra. Gli operatori stanno facendo un lavoro incredibile, al fine di accoglierli e farli sentire al sicuro.

la commovente frase di un bambino ucraino

I bambini e le mamme che la macchina organizzativa regionale sta accogliendo in questi giorni portano con loro storie molto difficili. Ma nonostante tutto, sempre ponendosi con grande dignità e pacatezza. Voglio ringraziare tutti i nostri operatori sanitari che stanno supportando tutti gli attori co-protagonisti dell’accoglienza. E stanno facendo di tutto per rendere meno impattante la permanenza al Centro di Mostra d’Oltremare.

È stata anche messa a disposizione una bacheca per tutti i bambini, che possono appendere i loro disegni, prima di iniziare la nuova vita.