“Credo che lui…” Il Cardinale Parolin rompe il silenzio dopo l’elezione di Papa Leone XIV

Il cardinale Prevost è stato eletto Papa Leone XIV, ricevendo un caloroso applauso. Il cardinale Parolin descrive la serenità del nuovo Pontefice e le sue sfide future

Un momento di grande emozione ha caratterizzato l’elezione del nuovo Papa, il cardinale Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV. L’accoglienza calorosa da parte dei presenti nella Cappella Sistina è stata sottolineata dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in una lettera indirizzata al Giornale di Vicenza. Egli ha descritto il lungo applauso che ha seguito il “sì” del nuovo Pontefice, evidenziando la solennità e l’intensità di quel frangente, un passaggio cruciale nella storia della Chiesa cattolica, che ha visto l’elezione del 267º Papa.

Il cardinale Parolin ha osservato la serenità sul volto di Leone XIV, un’espressione che ha colpito molti, considerata la gravità del momento e le responsabilità che il nuovo Papa si apprestava a assumere. Parolin ha rivelato che, nonostante l’intensità della situazione, il cardinale Prevost ha mostrato una calma sorprendente, segno di una profonda consapevolezza della trasformazione che stava per avvenire nella sua vita. Questo stato d’animo, secondo il Segretario di Stato, è emblematico del carattere del nuovo Pontefice, il quale dovrà affrontare sfide significative e trasformative per la comunità cattolica e il mondo intero.

Il cardinale Parolin ha voluto sottolineare l’importanza della figura di Leone XIV in un contesto globale complesso, dove le difficoltà e le tensioni sono all’ordine del giorno. Ha evidenziato come il nuovo Papa, già dal suo primo discorso dalla Loggia di San Pietro, abbia messo in evidenza la necessità di una pace autentica, definita “disarmata e disarmante”. Questa affermazione evidenzia l’intenzione di Leone XIV di affrontare con determinazione e sensibilità questioni cruciali come il conflitto, la giustizia sociale e la promozione della dignità umana.

Le esperienze e la visione di Leone XIV

Leone XIV porta con sé un bagaglio ricco di esperienza pastorale. La sua formazione e il suo background religioso sono stati influenzati dal pensiero di Sant’Agostino, che costituisce un riferimento spirituale significativo per lui. Il cardinale Parolin ha spiegato come la profondità della teologia agostiniana possa servire da guida per il nuovo Pontefice nel suo ministero, fornendo una cornice di riferimento per affrontare le sfide del suo mandato.

Il legame tra il cardinale Parolin e Leone XIV affonda le radici in esperienze condivise risalenti a diversi anni prima, quando Prevost era vescovo della diocesi di Chiclayo, in Perù. Durante questo periodo, i due hanno instaurato una relazione che si è consolidata ulteriormente negli ultimi due anni, quando Papa Francesco ha nominato Prevost alla guida del Dicastero per i Vescovi. Parolin ha avuto modo di osservare il metodo di lavoro di Leone XIV, descritto come un uomo riflessivo e misurato, capace di affrontare le situazioni con intelligenza e di proporre soluzioni senza forzature, sempre motivato da un autentico spirito di servizio.

Il cardinale ha espresso fiducia nelle capacità di Leone XIV, evidenziando come egli possa contare su una vasta rete di sostegno, sia all’interno del Collegio cardinalizio che tra i fedeli. Questo supporto sarà fondamentale mentre il nuovo Papa si prepara a guidare la Chiesa universale, un compito che richiederà saggezza e fermezza, specialmente in un periodo caratterizzato da fragilità e speranze. La grazia divina, unita all’esperienza accumulata e alla spiritualità di Sant’Agostino, rappresentano risorse preziose per il ministero che attende il nuovo Vescovo di Roma.