Incendio spaventoso in autostrada, fiamme altissime e traffico in tilt: dove e cosa è successo
Giornata da bollino rosso sulle autostrade italiane a causa di incidenti e incendi, con gravi rallentamenti e code estese, specialmente sulla A4 e A34, creando disagi per automobilisti e trasportatori
Negli ultimi giorni la viabilità sulle autostrade italiane ha attraversato un periodo critico, caratterizzato da una serie di incidenti e rallentamenti. Domenica, il traffico era stato parzialmente controllato grazie a un divieto di circolazione per i mezzi pesanti, ma già lunedì, con il ritorno alla normalità dopo la festa della Repubblica, si sono manifestati i primi disagi. Le autostrade A4 e A28 hanno subito gravi congestioni, con incidenti a catena e ritardi dovuti ai lavori in corso. Martedì 3 giugno si è registrato un picco di problemi, culminato in due incendi in rapida successione che hanno causato un blocco totale del traffico per ore.

La prima criticità si è verificata all’alba, quando un camion ha preso fuoco sulla carreggiata ovest dell’autostrada A4, nei pressi del casello di San Stino, in direzione di Venezia. Le fiamme, che hanno avvolto il mezzo pesante intorno alle 5 del mattino, hanno obbligato le autorità a chiudere completamente il tratto tra Portogruaro e San Stino. Per permettere l’arrivo dei vigili del fuoco e il raffreddamento della carreggiata, il traffico è stato deviato con uscita obbligatoria a Portogruaro, reindirizzando i veicoli attraverso il bypass A28/A27 per quelli in arrivo da Trieste.
L’intervento dei vigili del fuoco è terminato intorno alle 8, ma l’uscita di San Stino è rimasta chiusa per diverse ore a causa delle operazioni di rimozione del camion distrutto, provocando chilometri di coda. A complicare ulteriormente la situazione, un secondo incendio è scoppiato poco dopo, intorno alle 7.30, sull’autostrada A34 nel tratto tra Gradisca e Villesse, anche in questo caso in direzione Villesse. Fortunatamente, il conducente è riuscito a mettersi in salvo prima che il veicolo fosse completamente avvolto dalle fiamme. Tuttavia, l’impatto sul traffico si è fatto sentire lungo tutta la rete autostradale dell’Alto Adriatico.
Alle 9 del mattino, la situazione del traffico rimaneva estremamente critica. Code erano segnalate tra San Giorgio di Nogaro e San Stino di Livenza, in direzione Venezia, e tra Villesse e Palmanova, sempre verso Venezia. Anche sulla A34, tra Gradisca e Villesse, e sulla A28, tra la barriera di Cordignano e il bivio A28/A27, si registravano ingorghi, influenzati dalla chiusura del tratto sulla A4. La tangenziale di Mestre (A57) non era immune da problemi, presentando code tra Terraglio e il bivio A57/A27 in direzione Trieste. Questo quadro ha paralizzato l’intera viabilità autostradale della zona, con ripercussioni notevoli anche sulle strade statali e provinciali circostanti, affollate da veicoli in cerca di percorsi alternativi.
Autostrade Alto Adriatico, la società responsabile della gestione del tratto colpito, ha dichiarato che martedì 3 giugno è stato un giorno da bollino rosso. Fin dalle prime ore della mattina, il flusso di mezzi pesanti provenienti dall’Europa dell’Est, fermi nei due giorni precedenti a causa dei divieti, ha congestionato ogni nodo strategico della rete. L’unione tra traffico commerciale e incidenti ha trasformato la mattinata in un vero incubo per automobilisti e trasportatori, con tempi di percorrenza notevolmente allungati e la preoccupazione di rimanere bloccati per ore sotto il sole. La situazione ha generato grande tensione e frustrazione tra coloro che si sono trovati a viaggiare in queste condizioni difficili.