Violento schianto in elicottero, bilancio disastroso: dove e cosa è successo
Tragedia aerea in India: un elicottero con pellegrini si schianta nei cieli dell'Himalaya, causando sette morti, tra cui un neonato, e sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei voli in condizioni avverse
Un nuovo tragico incidente aereo ha colpito l’India, riportando alla luce la questione della sicurezza dei voli in regioni montuose e con condizioni meteorologiche difficili. Questa volta, l’incidente ha coinvolto un elicottero carico di pellegrini, provocando la morte di sette persone, tra cui un neonato. La comunità religiosa è rimasta profondamente scossa da questa tragedia, che si è verificata a distanza di pochi giorni da un’altra catastrofe aerea che ha segnato la storia recente del Paese.

L’elicottero, che trasportava sei passeggeri e un pilota, stava rientrando da uno dei templi più venerati dell’induismo. Tra le vittime ci sono famiglie intere, compreso un bambino molto piccolo. Le autorità locali hanno confermato l’incidente e il numero delle vittime, avviando un’indagine per determinare le cause esatte del disastro. Le prime informazioni suggeriscono che le cattive condizioni meteorologiche potrebbero aver avuto un ruolo cruciale nella tragedia.
India, nuovo schianto aereo
Secondo le dichiarazioni di Rahul Chaubey, responsabile del turismo della regione interessata, le condizioni meteorologiche avverse sono considerate la causa più probabile dell’incidente. Maltempo, nebbia e forti venti avrebbero infatti ostacolato le manovre dell’elicottero. Un membro del soccorso alpino ha espresso preoccupazione riguardo alla gestione delle autorizzazioni per i voli in quella zona, suggerendo che, in tali circostanze, il volo non avrebbe dovuto essere autorizzato. Questo solleva interrogativi sulla sicurezza dei voli in aree montane, particolarmente frequentate da turisti e fedeli.
L’elicottero era decollato dal tempio di Kedarnath, che si trova a oltre 3.500 metri di altitudine ed è dedicato a Shiva, una delle divinità più importanti del pantheon induista. Questo tempio è una delle mete spirituali più ricercate in India, attirando ogni anno decine di migliaia di pellegrini. Nonostante la difficoltà di accesso, dovendo affrontare lunghe marce o viaggi aerei, il flusso di devoti verso il sito non accenna a fermarsi. Tuttavia, la sua logistica complessa lo rende vulnerabile a incidenti aerei.
La tragedia si è consumata nella regione dell’Himalaya indiano, accentuando un periodo già segnato dal disastro del volo Air India AI171, che si è schiantato poco dopo il decollo da Ahmedabad, causando la morte di oltre 250 persone. Anche in quel caso, si attendono i risultati delle analisi delle scatole nere per chiarire le cause. Il Paese si trova ora ad affrontare un duplice lutto nazionale, riaccendendo l’attenzione sulla sicurezza del traffico aereo, specialmente in territori difficili e spiritualmente significativi come l’Uttarakhand.